Dietrofront sulla tendopoli al Palanebiolo. Proficuo l’incontro tra il sindaco Renato Accorinti e il viceprefetto vicario Maria Antonietta Cerniglia che si è concluso intorno ieri sera intorno alle 21 con la decisione di utilizzare la struttura del villaggio turistico “Le dune” sulla strada statale 113 dopo Mortelle. Il sindaco ha infatti presentato l’ordinanza sindacale di requisizione del villaggio turistico Le Dune, includendo la documentazione presentata ieri sulla struttura a cui si è aggiunto il parere positivo della Procura.
Intanto al Palanebiolo iniziano i primi trasferimenti. In particolare si tratta di una trentina di somali destinati alla SPRAR (Struttura protezione richiedenti asilo e rifugiati ) del Lazio e che ieri sono partiti salutati dai molti che erano accorsi per capire il perchè di quegli spostamenti.
Ricordiamo che il ministero dell’Interno ha sempre sottolineato che la permanenza a Messina sarebbe stata transitoria, ma le associazioni, in particolare l’arci, denunciano che alcune di queste persone vengono trasferite contro la loro volontà. Ed è nuova polemica. Gli attivisti, infatti, hanno tentato di bloccare il pulmann in partenza dalla palestra. Poi è intervenuto l’assessore Mantineo che a nome del Comune ha assicurato la destinazione verso lo SPRAR della città di Guidonia. Mentre per i minori diniegati è stato ottenuto che rimanessero qui, in attesa dell’accertamento da parte del giudice tutelare.
Intanto stamattina la Prefettura ha comunicato che sta per concludere la procedura concorsuale relativa all’individuazione del gestore cui affidare le attività connesse all’accoglienza dei profughi extracomunitari ospitati nella struttura temporanea.
“Al fine di consentire il regolare svolgimento del passaggio di consegne dall’attuale gestore al soggetto aggiudicatario della gara – si legge in un comunicato – sono sospese con effetto immediato, e fino a nuove disposizioni, le autorizzazioni finora concesse per l’accesso alla predetta struttura”.