La riunione del in Prefettura non ha dato gli esiti sperati, e mentre davanti al Palazzo del Governo associazioni, attivisti ed immigrati, contestavano la nascita della tendopoli nel campo da baseball del Palnebiolo, i vigili del fuoco hanno continuato ad allestire le tende.
La situazione non sembra volgere a favore di chi chiede l’utilizzo di strutture più adeguate, e dopo il vertice di stamattina (deludente per le aspettative di molti) si attendono notizie dal nuovo incontro pomeridiano.
Al vertice in Prefettura, presieduto dalla vicaria Dottoressa Cerniglia, stamttina hanno partecipato il sindaco Accorinti e con gli assessori De Cola, Cucinotta e Mantineo. Mentre alcuni consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso (che ieri ha espresso ufficialmente la sua posizione) erano fuori con i manifestanti. La Cerniglia, ribadendo la posizione di rigetto dell’ipotesi Le Dune, struttura abusiva e interessata da un provvedimento della magistratura, apriva però all’ipotesi di utilizzo di strutture private.
Intanto non si fermano le denunce di gravi situazioni sanitarie da parte dell’ARCI SANKARA di Messina su tredici casi visitati dai propri medici. “L’ASL – scrivono i responsabili del circolo – ha risposto che ha sempre garantito prestazioni sanitarie e farmaci; tuttavia la stessa Croce Rossa ha confermato i quattro casi di scabbia da noi segnalati, ribadendo che l’ASL ha messo i quattro richiedenti asilo nell’antibagno”.
“A queste nostre affermazioni – dichiarano non nascondendo una certa delusione – avrebbe dovuto seguire ciò che chiediamo da tre giorni: l’ordinanza di chiusura del pala Nebiolo per ragioni igienico-sanitarie da parte del sindaco. Tuttavia il sindaco continua a temporeggiare, in attesa di districare la complicata matassa de Le Dune. Sembra chiaro comunque che l’apertura alle strutture private creerebbe un nuovo bando di gara comprendente l’intera gestione, poiché il risultato del bando precedente è ancora sospeso. Si chiude un tavolo con la promessa della Prefettura di valutare la documentazione inerente Le Dune sopo il placet della magistratura”.
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