N’gnanzoù è il secondo appuntamento della stagione La Prima Volta – Rassegna teatrale di opere prime, un progetto del regista Vincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale Querelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello, docente e consulente artistico di rassegne di drammaturgia contemporanea; Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatrale e cinematografico.
N’gnanzoù storia di mare e di pescatori è scritto da Vincenzo Pirrotta, che regna anche sul palcoscenico; la scenografia è firmata da Emanuele Luzzati, le musiche originali sono scritte ed eseguite sulla scena da Mario Spolidoro.
I testi di “N’GNANZOU’” sono nati da una ricerca che Vincenzo Pirrotta ha svolto tra i tonnaroti e i ‘raisi’ di Favignana e di Trapani. È la storia di un “Raisi”, (il capopesca della tonnara) che narra la sua vita al “muciariotu” (il tonnaroto che governa la “muciara”, ovvero l’imbarcazione del “Raisi”, durante la preparazione della “mattanza”), mentre aspettano il passaggio dei tonni che dall’oceano entrano nel mediterraneo per la stagione degli amori e per deporre le uova.
E in quest’attesa, scandita dal faticoso lavoro, dalla preparazione delle camere, al tiro del “vasceddu di livanti”, dalla preparazione della “cammira di la morti”, all’isata du coppu”, come in un particolarissimo rosario, si sgranano i racconti, le paure, le gioie, la comicità prorompente, le storie del mare e dei suoi “sacerdoti” lavoranti che si proclamano figli stessi di questo padre immenso, inquietante, affascinante. Nel finale arrivano i tonni, non c’è più tempo per raccontare bisogna prendere l’arpione, alzare la camera della morte, comincia la mattanza.
Nel primo pomeriggio, domenica stessa, studenti e appassionati hanno avuto modo di incontrare Pirrotta e il musicista Spolidoro “PRIMA DELLA PRIMA”, in un generoso scambio di aneddoti, ricordi e curiosità sulla carriera e la poetica del potente attore di origini palermitane.
Anche in questa occasione sono stati coinvolti gli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive, Studi Culturali e della Formazione, protagonisti di recensioni pubblicate sul sito dell’Associazione Querelle, e diffuse via web nelle maggiori riviste di critica teatrale.
Il laboratorio di critica, curato da Vincenza Di Vita, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Critici di Teatro e Rete Critica, ha questa settimana ospitato Andrea Porcheddu, critico teatrale, responsabile del workshop per giovani critici alla Biennale Teatro di Venezia, scrittore e intellettuale, ha incontrato la mattina dopo lo spettacolo gli studenti del laboratorio di critica dell’Università di Messina.
Gli scatti di Serena Capparelli raccontano tutti i momenti di questa due giorni teatrale.