NO AI FUNERALI PUBBLICI PER VINCENZINO MIGNACCA: IL QUESTORE LI VIETA PER MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO

Vincenzino Mignacca

Non ci saranno funerali pubblici a Montalbano Elicona  per Vincenzino Mignacca, il boss latitante che si è suicidato nel corso del blitz nel covo dove si rifugiava con il fratello, arrestato dai Carabinieri.  A deciderlo il Questore Carmelo Gugliotta, che ha disposto il divieto firmando un provvedimento ad hoc, per tassativi motivi di ordine pubblico.

Sul corpo di Mignacca, che si è sparato con un colpo di pistola alla testa, è stato eseguito l’esame autoptico da parte del medico legale Francesco Coco, su disposizione del sostituto procuratore di Siracusa Magda Guarnaccia. L’autopsia ha confermato che il più grande dei fratelli ricercati si è ucciso con un colpo alla tempia esploso da una pistola Beretta calibro 7,65. L’arma faceva parte dell’arsenale a disposizione dei latitanti nel casolare.

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