Un tesoro di circa ottocento strumenti musicali andato quasi tutto in fumo. Nella notte del 3 novembre un incendio doloso ha incenerito gran parte degli oggetti esposti al Museo dello strumento musicale di Reggio Calabria, dove erano esposti oggetti raccolti dal 1996 grazie alla passione del presidente, Demetrio Spagna, e del direttore, Pasquale Mauro. Un grave atto intimidatorio, a cui è seguita una risposta altrettanto forte. Non solo perché quel che è rimasto del Museo è stato subito ospitato all’interno della vecchia stazione Lido nella pineta Zerbi, ma perché ne è scaturita una mobilitazione che sta coinvolgendo tantissimi giovani e non, pronti a dimostrare che la musica è decisamente cambiata.
Così oltre a raccolte fondi e donazioni che arriveranno grazie a un concerto all’interno del parco del museo, sabato 16 novembre, in tantissimi, attraverso Facebook, si sono dati appuntamento per partecipare a “Suona Reggio, suona. Prendi uno strumento e scendi in strada. Suonagliele per la tua città”.
L’invito è rivolto dagli organizzatori Saro Poppy Lanucara, Sebastiano Messineo e Francesco Stilo Cagliostro “a tutte le persone perbene”.
“Ci si incontrerà a Piazza Italia alle ore 16:00 ed alle 17:00 si partirà passeggiando attraverso il corso Garibaldi per poi attraversare piazza Indipendenza fino ad arrivare al Museo dello Strumento Musicale – scrivono gli organizzatori”.
“Diamoci un appuntamento e scendiamo tutti per strada con uno strumento musicale, anche mal suonato e percorriamo le strade di Reggio Calabria da casa vostra sino alla pineta con i vostri figli, i vostri amici, i vostri compagni, i vostri concittadini. La musica ne ha fatte tante di rivoluzioni. Non perdiamo l’ennesima occasione, Suoniamo forte, svegliamo tutti”
Anche MessinaOra con Balconytv ha aderito alla mobilitazione, con un video su Instagram che appare nel sito www.suonareggiosuona.it dove da tutta Italia stanno giungendo contributi attraverso il tag #suonareggiosuona (PAL.MA.)
