Così arrabbiato lo abbiamo visto poche volte. L’idea di utilizzare la bandiera della pace da parte dei lavoratori della FP Cgil, guidati da Clarà Crocè, è suonata come un’offesa allo stesso sindaco che i è lasciato andare in uno scontro verbale con i sindacalisti che lo hanno atteso all’ingresso di Palazzo Zanca.
Basta improvvisazione, sì ad una programmazione seria, organica e costruttiva. Questo lo slogan scritto sulle bandiere, insieme a due articoli fondamentali della Costituzione: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro e Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione.
Diritti dei disabili e stipendi arretrati dei lavoratori. Questi gli obiettivi della mobilitazione che è proseguita con l’assemblea del comitato dei genitori dei ragazzi che dallo scorso 4 novembre hanno visto interrotto il servizio di assistenza. In questo caso domani si avrà la certezza di una proroga del servizio, annunciata dal commissario della Provincia Filippo Romano, in attesa che dall’ARS arrivi il via libera allo stanziamento di un milione di euro, necessario per poter garantire il trasporto e l’assistenza fino alla fine dell’anno scolastico.