Gavorrano-Messina (arbitro Capraro di Cassino)
Boccata d’ossigeno per il Messina che a Gavorrano, grazie alla rete del centrale Luigi Silvestri, ritrova la via della vittoria che mancava da sette turni. Dopo i pareggi e le buone prestazioni delle ultime tre partite, la squadra ha capitalizzato al meglio la gara odierna, raccogliendo il massimo risultato con il minimo sforzo, sebbene il campo in pessime condizioni, causa abbondante pioggia, non abbia reso semplice il compito. Buona la personalità mostrata dalla squadra (nonostante un inizio un po’ molle) che ha saputo, specie nella seconda frazione, giocare d’interdizione e sacrificarsi per chiudere in cassaforte il risultato, grazie anche all’espulsione nel finale di uno dei locali.
La cronaca. Il Messina scende in campo con una formazione obbligata, causa le indisponibilità di De Bode e Ignoffo per squalifica e di Maiorano, Bolzan e Lasagna per infortunio: quindi 3-5-2 con Lagomarsini in porta, Cucinotta, Silvestri e Caldore in difesa , Bucolo e Simonetti sulla mediana insieme al jolly Ferreira, con gli esterni Quintoni e Guerriera a centrocampo, Guadalupi e Chiaria in avanti. Il neo allenatore del Gavorrano Masi schiera Forte, Agnellino, Ropolo, Zane, Mazzanti, Fatticcione, Fiordani, Bianchi, Falomi, Potenza, Santini. L’inizio del match non è certo dei migliori, con Il Gavorrano che si vede annullare due gol per posizione di offside, entrambi siglati da Falomi che nella prima occasione viene fermato dopo la ribattuta su un tiro del compagno, mentre nella seconda dopo un’incornata di testa. Poi solo Messina, che prende le misure con Ferreira che dopo una bella discesa calcia a lato al 14’. Sei minuti dopo ancora il portoghese pericoloso, bloccato dai difensori proprio mentre si accinge al tiro, su ottimo assist di tacco di Guadalupi; lo stesso ex Cosenza ci prova al 23’ con un bel diagonale sul quale è bravo il portiere Forte a deviare in angolo. Proprio dal corner arriva il gol di Silvestri, che insacca di testa. L’autore del gol verrà poi ammonito al 45’.
Nella ripresa il campo diventa sempre più impraticabile e il meteo non accenna a migliorare. Le difficili condizioni del manto erboso, pregno di pozzanghere, rendono i secondi 45’meno “spettacolari” rispetto alla prima parte del match. Al 12’ viene ammonito Bucolo per proteste, mentre bisogna attendere il 20’ per assistere ad una prima azione, quella del Gavorrano che con Falomi si rende pericoloso in area giallorossa ma è provvidenziale Silvestri nel fermarlo proprio sul tiro a botta sicura. Brividi al 23’ quando Lagomarsini para non senza difficoltà un tiro insidioso di Angelino, con ultimo rimbalzo ravvicinato. Pronta la risposta del Messina con Guerriera che calcia di piatto dalla destra a limite dell’area e trova l’opposizione del portiere. Alla mezz’ora primo cambio per Catalano che opta per la copertura e schiera Guilana al posto di un buon Guadalupi e qualche minuto dopo, esattamente al 35’ Fatticcioni si fa espellere per un brutto fallo su Caldore, che lascia il posto a Gherardi. Al 43’ Bianconi subentra ad Angelino e un minuto dopo Corona rileva Chiaria. Nei cinque minuti di recupero concessi non succede più nulla, eccetto al 48’ un diagonale non pericoloso di Nocciolini.
Il Messina ritrova il sorriso, inizia a raccogliere quanto seminato e spera nella svolta definitiva. In questo senso la partita di Sabato prossimo sarà un buon banco di prova, contro il Melfi, vittorioso quest’oggi sul Martina Franca. (ROBERTO FAZIO)