Raccontare storie come queste è certamente uno dei momenti più gratificanti per il mestiere del giornalista. Sport e solidarietà costituiscono un connubio vincente ed il rugby, da sempre in linea con i più limpidi valori dello sport, a questa straordinaria vicenda fa da cornice. Protagonista è Salayaman, giovane migrante ghanese che ha vissuto l’incubo dello sbarco a Lampedusa ma che nell’Amatori ha trovato una famiglia, perché è come un fratello che gli atleti biancorossi lo hanno accolto. Non solo affetto Salayaman ha conquistato in questa nuova avventura: la speranza di ricominciare grazie ad una seconda occasione, specie seguendo la propria passione, è infatti l’epilogo più dolce di questa storia. Ammirevole lo spirito che anima il gruppo di Nello Arena, lo stesso che oggi erge la società messinese a esempio di integrazione e fratellanza. Lo stesso presidente ha comunicato che per tesserare il giovane atleta non ci sarà alcun ostacolo: “Poco fa – ha annunciato – la Federazione Italiana Rugby mi ha comunicato che non c’è alcun ostacolo per tesserare Salayaman sin da ora. Siamo felici per la sua presenza in mezzo a noi e, speriamo, che in tutti i settori questi giovani, che fuggono da terre di guerra e di oppressione, possano trovare la giusta accoglienza e la possibilità di integrarsi
Insieme a lui c’era anche Elshafie Elhadi Mohamed Idriss, responsabile provinciale CGIL per gli immigrati, con il quale abbiamo scambiato due chiacchiere: “La situazione al Palanebiolo- afferma Idriss– è insostenibile, poiché la struttura non è pronta ad assistere più di 50 persone. E’ paradossale che io non possa entrare nonostante appartenga alla GGIL, ci vogliono troppi permessi. E’ necessario che io informi questa gente sui loro diritti e su come funzionano le cose qui in Italia”. E alla domanda sulla percezione relativa all’accoglienza della cittadinanza o eventuali episodi di razzismo risponde: “Non posso dire che Messina sia razzista” (Sopra la video-testimonianza di Salayaman).
Intanto domenica i ragazzi di coach Bevan Ryan disputeranno la sesta giornata del campionato di serie B (girone D) nell’affascinante sfida contro il Colleferro: gli avversari, terzi in classifica a pari punti con i peloritani, vantano un attacco insidioso che ha permesso l’ottimo avvio di campionato; dalla sua l’Amatori ha però l’esperienza e la forza di un gruppo forte e determinato, reduce da quattro vittorie consecutive. Recuperati per la sfida di domani Grimaldi e Bombaci, insieme a Dejean. Questo il XV di partenza: Salvatore Catania, Antonino Musicò, Andrea Morabito, Francesco Di Trapani, Andrea Eros Tornesi, Giorgio Blandino, Francesco Cipriano, Alessandro Miduri, Alessio Barone, Ash Smith, Andres Brumana, Gianmaria Santilano, Jacob Gaina, Giuseppe Arbuse, Federico Gorgone. In panchina: Girolamo Bombaci, Francesco Cinà, Gabriele Cappadonia, Ciro Grimaldi, Francesco Dejean, Edgar Muyodi, Roberto Purello D’Ambrosio. Indisponibili: il capitano Rosario Nunnari, Salvatore Garozzo, Alessandro Aimi, Pietro Capodici, Gabriele Sindona, Alessandro Guglielmo, Andrea Bucchiarone, Fabio Salvador, Giovanni Milazzo. Dirigente accompagnatore Ottavio Dejean. (ROBERTO FAZIO)
