Spettacolo assicurato questa sera al PalAlberti nella sfida-derby tra Sigma Barcellona e Orlandina Basket. Ad aprire la conferenza stampa della vigilia per l’Orlandina è stato Portannese che ha commentato l’imminente incontro: “è la gara più bella che un giocatore possa giocare. Ovviamente giocarlo in casa è meglio, contro Barcellona la partita è molto sentita. Lo scorso anno è stata una grossa soddisfazione, non contava quasi nulla, ma per noi come squadra e come città è stata stupendo. In quell’occasione ho messo a referto solo due punti, ma ho fatto una buona prova difensiva. Certo, quando posso tiro e cerco di fare punti, ma l’importante è che la squadra vinca”.
A proseguire è stato poi il Coach Pozzecco che prima di parlare della sfida di questa sera è tornato sulla vittoria, la prima in campionato, ottenuta contro il Ferentino: ”Domenica avrei potuto e dovuto dare un po’ più di minuti a Laquintana, facendo riposare Mays. Può darsi che abbia commesso un errore, ma si può anche giocare 40 minuti. Non volevo sconvolgere l’equilibrio che avevamo trovato quando abbiamo raggiunto il massimo vantaggio su Ferentino, giocando con Archie da “falso 5”. Poi ho messo dentro Nicevic, ma non ha reso come nel quarto precedente, le gare a volte sono strane”. Il coach è poi tornato sull’immediato presente, concedendosi anche non nuove parole d’elogio alla città di Capo d’Orlando: “Se pensiamo che Barcellona aveva un budget disponibile doppio rispetto al nostro – aggiunge Pozzecco – è normale che per certi versi ci sia superiore, ma durante l’estate abbiamo costruito una squadra che ha un senso. Chiamare Basile, chiedergli di venire e vederlo arrivare non succede ovunque. Accade qui solo perché siamo a Capo d’Orlando. Io sono arrivato grazie a Francesco Orsini che mi aveva detto che questa città è fantastica e che mi sarei trovato benissimo. E così è stato per me, Basile e Soragna. È palese che Barcellona, con tutto il rispetto parlando, non può avere questo fascino. Noi abbiamo delle carte in più da poter offrire ai giocatori, sopperendo a questa mancanza economica. Non ho mai giocando a Barcellona, sono stato al PalAlberti da spettatore e mi hanno trattato benissimo, ma Capo è Capo”.
Con l’arrivo di Mays, subito grande sin dalla prima partita, il recupero di Basile e l’eccellente stato di forma di Archie l’Upea spera in uno scontro almeno alla pari: “Siamo orgogliosi di avere qui Baso, così come Soragna e Nicevic, sono davvero grandissimi – conclude il Poz – Farli giocare insieme? È un aspetto da studiare, è difficile farli giocare insieme nello stesso momento, ma con Mays potrà davvero essere uno spettacolo. Avevo fatto un pronostico prima di Ferentino su Mays e l’ho azzeccato: con Basile, Soragna e Nicevic, Mays avrebbe tirato 4-5 volte completamente solo. Con Mays in campo tutti gli altri avranno meno pressioni. Archie ad esempio può realizzare in ogni gara 25 o 30 punti, ma non l’abbiamo preso per questo. È un giocatore molto più di squadra, molto forte e intelligente. L’ho detto anche a lui, spiegandogli che se prima dominava per 40 minuti, adesso dovrà farlo intelligentemente gestendosi. In difesa poi può darci un vantaggio importante sul pick and roll”. (ROBERTO FAZIO)