VICENDA TESEOS: SINDACATI CONTRO SINDACATI, DOPO L’ESCLUSIONE DI FLAICA CUB DALLE TRATTATIVE, L’APPELLO DI STURNIOLO

“Cgil e Cisl avrebbero rappresentato senza mandato i lavoratori aderenti alla Flaica Cub” : questa l’accusa mossa dai rappresentanti sindacali dei 26 lavoratori che secondo il recente accordo, nonostante abbiano ricevuto il licenziamento per esubero “verrebbe chiesto di tornare a lavorare – denuncia il sindacato di base – per consentire alla cooperativa che non paga gli stipendi da ben nove mesi (nonostante le ingenti somme ricevute da S.S.R.) di raggiungere il budget. Ma allora non erano lavoratori in esubero?”

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di CMDB Luigi Sturniolo, che si è rivolto all’A.S.P. 5 chiedendo la convocazione immediata di Flaica CUB, sindacato rappresentativo dei lavoratori della TESEOS in occupazione per difendere il proprio posto di lavoro.

“ Il requisito minimo perché un sistema di relazioni sindacali possa definirsi democratico consiste, infatti, nella possibilità, da parte dei lavoratori, di formare la propria delegazione trattante. Non è quello che in tante occasioni accade in Italia – sottolinea Sturniolo –  Non è quello che sta avvenendo nel caso della vertenza TESEOS laddove 26 lavoratori licenziati, aderenti al sindacato Flaica CUB, sono scesi in lotta occupando i locali della SRR (Società Servizi Riabilitativi che gestisce tramite convenzione con ASP 5 le prestazioni riabilitative nella provincia messinese avvalendosi di 3 cooperative sociali che ne forniscono il personale) per chiedere la revoca dei licenziamenti e il pagamento delle mensilità arretrate e non hanno avuto la possibilità di vedere al tavolo delle trattative i loro rappresentanti”.

Intanto intorno a questi lavoratori si sta formando, in città, una estesa rete di solidarietà a sostegno della lotta, a partire dagli stessi pazienti sottoposti a riabilitazione, fino all’ avvio una petizione popolare a sostegno delle richieste  di revoca immediata dei 26 licenziamenti e del pagamento delle spettanze arretrate.

La patata bollente passa ora anche dal Prefetto, a cui Flaica Cub chiede che venga immediatamente revocato in autotutela il bando di gara, previsto a novembre per la cessione del 51 per cento della quota detenuta dall’Asp di Messina nella S.S.R.(società servizi riabilitativi).

Della vicenda si è fatta portavoce all’Ars la messinese Valentina Zafarana del M5S:  “Riteniamo inaccettabile – ha dichiarato Zafarana – la soluzione della privatizzazione, cui si rischia di pervenire e abbiamo già tentato di sensibilizzare sulla questione l’assessore Borsellino affinché prenda posizione e si adoperi per indirizzare l’azione dell’Asp lontano dalle malsane logiche della spending review, che non devono interessare i servizi sociali di interesse generale, come quelli in questione. A tal proposito abbiamo inoltre richiesto una seconda audizione alla quinta e sesta commissione dell’Ars (rispettivamente Lavoro e Sanità), al fine di rappresentare nuovamente la problematica e trovare finalmente una soluzione”.

 

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