Falsa pensione di invalidità: costa cinquemila euro, e si ottiene grazie al benestare di medici diversamente onesti, che approvano le relative pratiche in cambio di cospicue mazzette da parte degli “aspiranti invalidi”, cioè da parte di tutti quei soggetti che una volta venuti a conoscenza della pensione di cui sopra, degli assegni di accompagnamento e delle percentuali di assunzione riservate alle categorie protette come i disabili o i non vedenti, non ci hanno visto proprio più.
Questa forma di parassitismo statale in Italia sta diventando una valida alternativa al lavoro soprattutto per i ceti più bassi, come rivelano le indagini della GdF. Dati che fanno della Sicilia la seconda regione italiana per numero di truffe all’INPS.
Come rivela un’inchiesta del Centro Studi Pio La Torre, in Sicilia i ciechi che vanno al cinema, i paraplegici maratoneti, i sordi che suonano nella banda del paese senza fare Beethoven di cognome e tutti gli altri falsi portatori di handicap, stando alle più recenti stime delle associazioni, sono almeno 20.000 su 292 mila invalidi.
Un dato spiazzante ai danni dell’erario, dei cittadini tutti e dei veri invalidi, a cui vengono rilasciate percentuali di inabilità inferiori a quelle cui avrebbero realmente diritto. Questo perché le commissioni Asl del buonismo differenziato certo non possono richiamare l’attenzione dell’Inps liquidando un numero eccessivo di pensioni, e sono quindi costrette ad agevolare l’approvazione previdenziale per i falsi invalidi alias veri attori.
Il risvolto politico-mafioso, ovviamente, c’è pure: in Sicilia i medici delle commissioni di invalidità spesso e volentieri finiscono nelle liste elettorali, e a quel punto i cinquemila euro per ottenere la pensione abusiva non bastano più, ci vuole anche il voto. Stando ai dati, i falsi invalidi siciliani potrebbero eleggere ogni anno 4 deputati alla Camera e 8 deputati regionali.
Dei primi provvedimenti contro questo sempre più diffuso esemplare di homo parassitis sono stati presi: la Commissione Bilancio della Camera ha già approvato un emendamento bipartisan, approvato all’unanimità, che prescrive un piano straordinario con 150mila verifiche tra gli invalidi -o presunti tali- fra il 2013 ed il 2015, e gli indagati per truffa aggravata, concorso in truffa aggravata, associazione per delinquere e falso ideologico sono sempre di più. Ma nel frattempo, chiunque vedesse un sordo munito di cuffie auricolari, farebbe meglio a insospettirsi.(FEDERICA ARENA)