Le piste ciclabili anche nel centro urbano messinese non sembrano più utopia e ottimizzando le risorse sarà possibile realizzare il progetto a costi ridotti, entro il 2014. La normativa, infatti, consentirebbe di sfruttare in tal senso la già esistente corsia preferenziale per i mezzi pubblici. Previsto, inoltre, un servizio di bike sharing che dovrebbe giovare anche al flusso crocieristico.La domanda è d’obbligo: “Perché non è stato fatto prima?”
Lo ha chiesto il Sindaco,Renato Accorinti, durante l’incontro di questa mattina con l’Assessore alla viabilità e alla mobilità urbana, Gaetano Cacciola, e il dirigente del dipartimento competente, Mario Pizzino. Alla presentazione del progetto, partecipi anche il Sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, e il capo di gabinetto, Silvana Mondello.
In realtà il progetto era già pronto, finanziato dal ministero dell’ambiente, ma con il suo arrivo l’amministrazione Accorinti ha richiesto un nuovo intervento con cui il percorso viene esteso ulteriormente. La città, dunque, verrà servita da un anello ciclabile che si estenderà dalla Via S. Cosimo, confine sud con Villadante, al Viale Giostra. L’attenzione sarà posta anche sul litorale nord, dove è già presente una porzione di pista ciclabile. Un nuovo progetto, ancora da appaltare, estenderà in modo significativo il tratto esistente, consentendo di raggiungere il Villaggio Sant’Agata. Niente da fare, invece, per la zona sud della città dove le strade non si presterebbe, almeno al momento, alla realizzazione di un impianto simile.
L’appalto per gli interventi di riqualificazione del piano viabilenon è stato ancora concesso, ma si calcola che i lavori, equivalenti al costo di circa un milione di euro, dovranno essere completati entro il 2014. Gli interventi riguarderanno il posizionamento di segnaletica stradale verticale e orizzontale adeguata e, ove necessario, il rifacimento del manto stradale.
Su alcune di queste strade le biciclette si muoveranno all’interno di una corsia riservata di larghezza pari a 1.50 metri, ricavata dalla carreggiata stradale e a senso unico di marcia, concorde a quello della corsia destinata ai veicoli a motore. In altre zone, invece, come suggerito dal Piano Urbano della Mobilità, conformemente con il Codice della Strada e in linea con quanto avviene in molte città italiane ed europee, le biciclette potranno transitare lungo le attuali corsie riservate al trasporto pubblico che a tal fine verranno opportunamente allargate e lungo le quali verrà istituito il limite di velocità pari a 30 chilometri orari. All’internodella corsia preferenziale sarà tracciata un’ulteriore linea che segnalerà la porzione di transito delle biciclette. Anche queste corsie saranno a senso unico, seguendo quello già esistente per i mezzi pubblici.
L’intero circuito sarà realizzato in tre fasi. L’inizio dei lavori è previsto per il mese di novembre e interesserà il percorso centrale dell’anello, comprendente Corso Cavour, via Garibaldi e Via Cesare Battisti. A seguire, la seconda fase riguarderà la parte dell’intervento cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e avrà inizio una volta completato l’adeguamento del progetto originario al suddetto circuito ciclabile. La porzione interessata sarà quella compresa tra Via Lucania (villa Dante) e viale Boccetta. La terza fase riguarderà l’estensione dei nuovi circuiti ciclabili e interesserà la via Cesare Battisti, nel tratto compreso tra la via Santa Cecilia e il viale Europa, la via Catania, tra il viale Europa e la via S. Cosimo e, infine, il circuito intorno a villa Dante.
L’apertura del primo tratto di pista ciclabile sarà comunque preceduta dall’inaugurazione, prevista per il mese di novembre, del parcheggio Zaera Sud che dovrebbe assorbire le auto al momento abitualmente abbandonate in sosta lungo le corsie preferenziali.
“I progetti presentati in queste ultime settimane, si aiutano l’un l’altro”, lo ribadisce l’Assessore Cacciola che pone l’accento su come la pista ciclabile, il progetto Io so…stare, il progetto Pedibus, facciano tutti parte dello stesso intento: promuovere la mobilità sostenibile in modo da rendere la città più vivibile e meno inquinata, a misura di cittadino. (LAURA MANTI)