Il Città di Messina interrompe la striscia di risultati utili e in casa del Comprensorio Montalto incappa nella terza sconfitta stagionale. Nel complesso, una brutta partita quella vista al “Romolo di Magro”, con entrambe le squadre “innocue” per larghi tratti del match. Probabilmente lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto, ma la rete di Savasta regala i tre punti ai padroni di casa.
Il Città scende in campo con la formazione migliore: in porta Mannino, difesa a quattro con Cucè, Cammaroto, Nastasi e Trovato, a centrocampo Costa, Buscema e Seck, sulle trequarti Camarda, in attacco Bruno e Manfrè. Il primo tempo è avaro di emozioni: al 6’ ci prova il Montalto con Scarnato che manda a lato; la risposta degli ospiti dieci minuti dopo con Costa, che calcia troppo debolmente. La prima vera occasione da gol per i padroni di casa arriva al 31’, con un colpo di testa di Catalano (da corner) che termina di poco a lato. Alla mezz’ora di rivede il Città: ci provano prima Bruno, con un incursione non finalizzata al 34’, poi Camarda al 40’ con un destro secco che non impensierisce il portiere e infine si rivede il giovane Costa, che manda di poco a lato dell’incrocio dei pali la sua conclusione al 42’. Termina così la prima frazione. Il secondo tempo si apre con il forcing dei padroni di casa che nei primi quattro minuti creano due palle gol: la prima al 2’, con Occhiuzzi che dal centro dell’area non inquadra la porta di testa, e la seconda al 4’ con lo stesso attaccante che stoppa bene ma calcia fuori di poco. Al 12’ contropiede non sfruttato da Bruno che manda fuori e al 19’ il gol che decide la partita, firmato da Savasta che di testa sigla il vantaggio dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo. Il Città reagisce con Bruno al 23’, che dopo un buon dribbling manda a lato e con Vella che sfiora il pareggio al 37’ con il suo colpo di testa. La partita si chiude con il Montalto in dieci per l’espulsione di Fiore, reo di un brutto fallo su Seck a centrocampo.
Domenica prossima impegnativo match interno contro la Battipagliese. (ROBERTO FAZIO)
