Messina-Foggia (arbitro Gianluca Ceccarelli di Rimini)
Senza voler essere “sensazionalisti”, per il Messina adesso è crisi nera. I numeri parlano chiaro: dopo le prime sette giornate, giallorossi terz’ultimi in classifica con una sola vittoria, tre pareggi e tre sconfitte. Ieri poi, si è davvero toccato il fondo. Oltre al pesante passivo, specchio di una pessima prestazione, colpisce la facilità con cui i pugliesi sono andati in rete; sconfortante inoltre l’approccio della squadra e la mancata reazione, se si escludono gli unici 5 minuti, sullo 0-2, in cui Corona e compagni si sono fatti vivi dalle parti dell’estremo difensore avversario. Traballa la panchina di Catalano, in questo momento additato dai tifosi e parte della stampa come unico capro espiatorio.
La cronaca. Il Messina scende in campo con Iuliano in porta (a sostituire lo squalificato Lagomarsini), gli esterni di difesa Silvestri e Quintoni , insieme ai centrali Cucinotta e Ignoffo, a centrocampo dal primo minuto l’argentino Piovi (tesserato in settimana) con Bucolo a comporre la linea di mediana, i avanti Parachì, Guerriera e Lasagna a supporto di Corona. Assenti Chiaria, Costa Ferreira, Maiorano e il già citato Lagomarsini. Partono forte i pugliesi che già al 2’ minuto spaventano Iuliano con un destro dalla distanza di Venitucci, di poco a lato. Al 3’ minuto primo di una lunga serie di gialli per Guerriera e quattro minuti dopo la prima ed unica incursione dei giallorossi con Lasagna che conclude troppo debolmente. Arriva al 18’ il primo gol degli ospiti: corner e zampata facile facile per un indisturbato Giglio che porta in vantaggio i suoi. Al 25’ minuto il secondo giallo, questa volta per Ignoffo, mentre al 27’ è ancora il Foggia ad attaccare con Agnelli che direttamente su punizione costringe Iuliano ad un intervento in due tempi. Al 32’ terzo giallo per il Messina: sul taccuino dell’arbitro finisce anche Corona, nervoso e frustrato per la pessima prestazione fornita dai compagni. La Sud continua a sostenere i giallorossi che però non producono niente e Cavallaro dai 30 metri calcia un potente tiro sul quale Iuliano ripara in calcio d’angolo. Negli ultimi minuti della prima frazione timidi segnali di risveglio da parte del Messina e anche un altro ammonito: Parachì, al 42’. Al termine del primo tempo, nessuna azione degna di nota per i padroni di casa e 4 ammonizioni, segno di una squadra in evidente difficoltà.
I primi minuti della seconda frazione vedono un Messina leggermente più attivo, grazie anche all’ingresso di Guadalupi per lo spento Piovi, al 4’. Catalano si affida all’ex Cosenza per provare a rinvigorire la manovra d’attacco e mandare in porta un innocuo Corona, ma all’11’ è Guerriera a divorare il gol del pareggio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match, mandando alto a tu per tu con l’estremo difensore Narciso un pallone servito da Ignoffo. Intano ancora un giallo per Silvestri, qualche minuto prima l’azione dell’esterno catanese. Al 25’ Quintoni lascia il posto a Bolzan, e un minuto dopo il Foggia chiude la partita con un gol fotocopia del primo: sempre da corner, questa volta insacca Licata. Seguono 5 minuti di assedio peloritano: Narciso è prodigioso prima su Parachì (Buongiorno , nel frattempo subentrato a Silvestri, non riesce a ribadire di testa il pallone su susseguente azione) al 28’, poi su Guadalupi al 32’, dopo che Corona, calciando a porta libera, si è visto respingere il proprio tiro da un difensore rossonero; sempre Narciso si ripete un minuto dopo su Cucinotta e Ignoffo. La spinta del Messina si esaurisce dunque intorno al 35’ e, sul finire del match, esattamente al 50’, il Foggia trova il tempo di siglare anche la terza rete con Zizzari, subentrato a Cavallaro a metà del secondo tempo, che gira il pallone in rete. Per il Messina una sconfitta cocente e sonori fischi da parte degli spettatori evidentemente delusi. A fine gara spogliatoio blindato e Catalano scuro in volto.
Per il nuovo Acr targato Lo Monaco il momento più brutto della sua breve storia. Come detto nell’incipit rischia l’esonero il tecnico Catalano, al quale però probabilmente verrà concessa un ultima chance nella prossima gara interna contro il Poggibonsi. (ROBERTO FAZIO)