Arriveranno da Pozzallo. Egiziani, libici, siriani. Profughi scampati al mare e che raggiungeranno Messina dove è stato allestito un centro di accoglienza per far fronte al grande flusso migratorio, conseguenza delle ultime guerre registratisi in territori divenuti a fortissimo rischio a stretto giro di posta.
Circa cento i profughi attesi al Pala Nebiolo, messo a disposizione dall’Università, dove già ieri sera sono state sistemate le brandine e i tavoli per la mensa, collocati dai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. Anche il Comune, che ha preso parte all’incontro guidato dal prefetto Stefano Trotta, fa la sua parte, assicurando la manutenzione nella struttura universitaria, dal parquet alla pubblica illuminazione.
L’intervento, anche se annunciato come temporaneo, si è reso necessario vista la situazione di molti centri ormai al collasso: quello di Pozzallo, in provincia di Ragusa, ad esempio, è strutturato per accogliere orientativamente 130 persone, invece il numero dei migranti in queste ultime settimane si aggira intorno alle 500 unità, con le sottese gravi problematiche per la salute e la sicurezza degli stessi ospiti, che in Italia cercano quel minimo di tranquillità negatogli in patria.
(JODY COLLETTI)
