Tutti in strada per protestare contro la gestione irrazionale degli enti formativi. La manifestazione, che ha coinvolto molte piazze in tutta la nazione, ha spinto alla mobilitazione anche gli studenti messinesi che si sono dati appuntamento alle nove di questa mattina a Piazza Antonello per poi spostarsi in corteo.
La ragione: i tagli sempre più significativi all’istruzione, settore nel quale sarebbero confluiti 400 milioni di euro non prima, tuttavia, di una perdita di ben 10 miliardi di euro.
E tuttavia, in un paese che sta perdendo di vista le proprie priorità, i cui cittadini realizzano con amarezza di essere in balia della sorte, con un governo che a più riprese ha rasentato il baratro, chissà se qualche effetto questa protesta sarà davvero destinata ad averlo.
Ad organizzare la mobilitazione messinese sono stati i membri di Rete aggregativa studentesca – Lotta organizzata, seguiti a ruota dai circoli SEL Messina, dal canto loro interessati all’abolizione delle barriere d’accesso ai corsi universitari. Protagonisti indiscussi, gli studenti di scuola superiore e università che si sono uniti alle proteste con tanto di striscioni.
Se le intenzioni sono certamente da premiare, accertato che molti degli scolari siano realmente attivi, è tuttavia da constare l’amara realtà di chi non ha ben chiaro il concetto di manifestazione. Molti studenti della scuola superiore, infatti, non sono stati in grado di spiegare il motivo della loro assenza in classe. Taluni conoscono a malapena l’oggetto della protesta e tra questi, pochi sono in grado di argomentare in merito. In alcuni casi una conoscenza superficiale che, per quanto la realtà dei fatti giustifichi i mezzi, tende a screditare agli occhi del cittadino medio l’intera classe studentesca, tanto più che di manifestazioni nel periodo scolastico settembre- novembre ne è piena la storia.
Ciò non toglie che accanto ai meno interessati ci siano poi gli attivisti veri. È da qui che la protesta nasce e prende vigore e con lei il Movimento Studentesco Aut – Unione degli Studenti Messina,che sarà presentato questa sera alle 18 presso la Passeggiata a mare.
Si tratta di un organo di coordinamento degli studenti messinesi, apartitico e aperto a studenti di qualunque colore politico, che si propone di collaborare con il sindacato studentesco nazionale Unione degli Studenti, acquisendo esso stesso il carattere di sindacato che gli conferirebbe il potere di portare avanti battaglie legali contro le ingiustizie all’interno delle scuole. Lo scopo dell’organo sarà quello di coordinare gli istituti nella protesta studentesca messinese tramite l’apertura di Aule Aut- (progetti culturali autogestiti) in tutti i licei della città e della provincia. Non meno rilevante la scelta di avvalersi della collaborazione dell’Associazione Socioculturale Peppino Impastato, alla quale si accomuna per le istanze antimafia. (LA.MA.)