FUTUR DEM: “I GIOVANI VOGLIONO PIU’ SPAZIO”…ANCHE FISICAMENTE

Spazio ai giovani? Spesso alle parole non corrispondono i fatti, e gli affitti non aiutano. Il problema è anche “politico”, e il tema è stato al centro di una conferenza stampa organizzata dai ragazzi di Futur Dem Messina che ricordano come proprio “le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato di voler chiudere definitivamente con il recente passato e con gestioni che non ponevano l’accento sul tema del “bene comune”. Oggi, viste le scelte nette fatte dai messinesi, è necessario recuperare il terreno perso in precedenza e non può passare in secondo piano l’esigenza delle ragazze e dei ragazzi della città di volersi riunire e confrontarsi per Messina. Nella città del “bene comune” non possono mancare spazi pubblici destinati ai cittadini. E’ un paradosso.”

Il coordinatore provinciale di FutureDem Messina, Valerio Morabito, ha detto che “l’associazione chiederà un incontro al sindaco in cui verranno proposti dei luoghi (ad esempio una parte del polo fieristico o i vari spazi sul litorale) in cui sarà possibile per i giovani della città riunirsi ed incontrarsi. E’ necessario parlarsi e guardarsi in faccia – ha aggiunto Morabito – se si vuole cambiare veramente Messina. E non è possibile che le nuove generazioni abbiano difficoltà per fare tutto questo”.  

FutureDem Messina è solo in attesa di luoghi in cui realizzare le prossime attività, che riguarderanno, ad esempio, un’iniziativa dal titolo “Verso gli Stati Uniti d’Europa” da realizzare sia a Messina il 20 ottobre che a Taormina il 15 novembre. Guglielmo Sidoti, il responsabile regionale scuola e università Giovani democratici, ha detto che “esistono numerosi spazi inutilizzati in città, che potrebbero essere messi a servizio dei giovani. Gli spazi pubblici non possono essere dimenticati”.

FutureDem, a prescindere da quest’impasse, è molto attiva e così per i prossimi giorni sta organizzando una fiaccolata per commemorare le vittime del mare di Lampedusa. Sidoti, a tal proposito, ha detto: “Quest’ennesima tragedia ci deve far ricordare che queste persone sono pronte a morire pur di venire nel nostro Paese e noi non possiamo accoglierle con una legge barbara come la Bossi-Fini. Inoltre, va ripensato il compito dell’Europa, perché questi migranti non arrivano a Lampedusa, ma entrano nel nostro continente”.

Infine, Roberta Spadaro, che rappresenta un gruppo di ragazze e donne attive all’interno di FutureDem, ha posto l’accento su tematiche come il femminicidio e ha detto che l’associazione farà alcune iniziative nelle prossime settimane. 

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