TRAGEDIA A LAMPEDUSA. NAUFRAGA BARCONE: OLTRE 80 MORTI. ARDIZZONE: “BASTA POLITICA DELLO STRUZZO”

Tragico naufragio questa mattina per un barcone di extracomunitari a Lampedusa. L’imbarcazione, con 500 passeggeri, ha preso fuoco nei pressi dell’Isola dei Conigli dopo essersi rovesciato. Finora sono stati recuperati 82 corpi, ma i dispersi sono tanti ed il bilancio è destinato a crescere. Intanto la polizia ha individuato e fermato uno dei presunti scafisti del barcone: è un giovane tunisino che era stato raccolto tra i superstiti. A riconoscerlo sarebbero stati alcuni immigrati.

 “Basta! Ma che cosa aspettiamo? Cosa aspettiamo oltre tutto questo? E’ un orrore continuo – dichiara  il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini – Le dimensioni non le conosciamo ancora  Se è vero che erano 500 sul barcone e in salvo già sul molo ce ne sono soltanto 140, è davvero un orrore”.

Indignazione anche dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: “Di fronte a una nuova e purtroppo ennesima tragedia dell’immigrazione  – afferma l’ex vice-sindaco di Messina –  basta con la politica dello struzzo. L’Unione europea e lo Stato italiano devono farsi carico delle loro responsabilità perché la Sicilia e Lampedusa, non possono essere lasciate sole al proprio destino”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando il drammatico sbarco avvenuto oggi a Lampedusa costato la vita a decine di migranti. Dopo le morti di Catania e di Scicli non si può più fare finta di nulla – aggiunge Ardizzone – serve corresponsabilità da parte di tutti”.

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