Dopo la vittoria a Vibo, ecco i tre punti con il Ragusa, a testimonianza di un Città che fuori casa sembra davvero non fare sconti a nessuno. All’ “Aldo Campo” si assiste ad una partita ricca di gol e di emozioni, ma all’ultimo la spunta la compagine di Di Maria, abile nel credere fino alla fine nella vittoria. Con Vella fermato da un virus influenzale, il tecnico ripropone il 4-3-1-2: in porta Fazzino, in difesa Cappello, Cammaroto, Nastasi e Trovato, a centrocampo debutto dal primo minuto per Buscema, affiancato da Seck e Munafó, sulla trequarti il capitano Camarda, coppia d’attacco composta da Manfrè e Bruno. Di Maria costretto a seguire la gara dalla tribuna per squalifica, in panchina c’è il suo vice Nino Panarello. La prima azione degna di nota del match arriva al 16’, quando al primo affondo il Città riesce a passare in vantaggio grazie ad un diagonale preciso di Bruno, al suo primo gol stagionale. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 28’ con un gran gol di Spadafora che, dopo aver saltato un uomo e cercato l’accentramento, lascia partire un sinistro sul quale Fazzino non può nulla. Galvanizzato dal gol del pareggio, il Ragusa riesce addirittura a ribaltare il risultato e passare in vantaggio al 38’: Mela, defilato da sinistra, batte Fazzino trovando l’angolo giusto. La prima frazione si chiude così sul 2-1 per gli uomini di mister Bellotto.
La seconda parte della partita si apre con Cappello al posto di D’angelo e i padroni di casa partono forte, vogliosi di chiudere il risultato già nei primi minuti della ripresa, con incursione e tiro da parte di Alma, sul quale è attento Fazzino; al 12’ ancora un cambio per gli ospiti: Bonamonte rileva Munafò. Al 23’ Bruno reclama un rigore per contatto in area non ravvisato dall’arbitro e al 27’ clamorosa occasione da gol mancata da Bonamonte che manda di poco a lato un pallone che chiedeva solo di essere posato in porta. Al 34’ arriva il pareggio con il neoentrato Pino, caparbio nel ribadire in porta un tiro di Bonamonte malamente respinto dal portiere ragusano. Una delle più classiche regole del gioco del calcio recita “gol sbagliato, gol subito” ed è proprio quello che accade nell’ultimo quarto d’ora del match, quando al 34’ De Souza per i padroni di casa fallisce clamorosamente il gol del vantaggio mandando incredibilmente a lato con FAzzino a terra e un minuto dopo Manfrè regala, con il suo quarto gol stagionale, l’incredibile vittoria ai suoi, depositando di testa un pallone deviato da Ferla su tiro di Pino. Il match termina con le ultime vane scorribande del Ragusa che non riesce ad acciuffare il pareggio in una gara tutt’altro che fortunata. Per il Città, che riscatta la sconfitta interna rimediata con l’Orlandina, tre punti d’oro nonostante una partita non giocata al meglio. Prossimo avversario al Celeste il Noto, reduce dal 2-2 casalingo con il Due Torri. (ROBERTO FAZIO)