CASA SERENA: IL COMUNE BATTE CASSA ALLA REGIONE, ATTESI OLTRE 5 MILIONI DI EURO

La ristrutturazione di Casa Serena non può più essere rinviata. Lo ha dimostrato anche il sopralluogo effettuato  lo scorso martedì 24 settembre dal  presidente della VII commissione consiliare, Carlo Cantali, con i componenti la commissione e i tecnici comunali, gli ingegneri Angelo Lucentini e Andrea Di Bella, che hanno verificato le condizioni strutturali della struttura assistenziale risalente agli anni cinquanta e sottoposta nel corso del tempo anni a diversi lavori di adeguamento.

E così l’Amministrazione comunale, tramite l’ufficio di gabinetto, ha trasmesso un’attestazione all’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro nella quale evidenzia la persistenza delle condizioni di criticità della struttura socio sanitaria di Casa Serena, e la necessità di interventi di ristrutturazione e adeguamento a norma.

Il Comune batte casse e ribadisce l’urgenza del finanziamento di 5 milioni e 500 mila euro per la cantierabilità del progetto e la successiva realizzazione dei lavori nell’ambito dell’attuazione territoriale del PO FESR 2007-2013-Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile” Linea di intervento 6.1.4.4 avviso asse 6 FESR. Il complesso edilizio “Casa Serena”, ubicato in via Sciva-Montepiselli, è di proprietà del Comune di Messina, che affida la gestione a terzi tramite gara pubblica.

L’oggetto dell’appalto riguarda l’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per l’adeguamento a norma della struttura socio sanitaria “Casa Serena”, al fine di assicurare, alle persone anziane ed alle fasce sociali deboli, servizi socio-assistenziali, socio-sanitari, psico-sociali e una sistemazione dignitosa in osservanza delle politiche territoriali finalizzate a promuovere la valorizzazione ed il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani. L’immobile risale agli anni ’50 ed è stato sottoposto ad episodici interventi di adeguamento e ristrutturazione dalla data di costruzione e, pertanto, mostra i segni del degrado degli impianti, delle attrezzature, degli arredi e di quanto altro necessario per l’accreditamento regionale come struttura socio-sanitaria in grado di fornire un idoneo contributo alla società. Il responsabile unico del procedimento è l’ing. Angelo Lucentini ed i progettisti sono l’ing. Andrea Di Bella ed i geometri Martino Carella e Mauro Intemperante.

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