A Messina sono state raccolte circa 900 firme per i referendum sulle questioni sociali proposti dal partito radicale: lo ha ufficializzato il referente del comitato referendario cittadino Saro Visicaro, dell’associazione Radicali Messina Leonardo Sciascia, nel corso di una conferenza stampa con Guglielmo Sidoti della neo associazione Future Dem che ha sostenuto il comitato in questa campagna, e di Francesco Palano Quero presidente del IV Quartiere, che insieme con altre figure, come prevede la legge, ha avuto la funzione di autenticare le firme.
In particolare 280 sono state raccolte a palazzo Zanca, direttamente presso l’ufficio elettorale, 168 nei banchetti predisposti per due giorni in città, un centinaio alla camera penale e circa 350 le firme raccolte, ma solo per i sei referendum sulla giustizia, accolti nella sfera del PDL.
In città l’avvio della raccolta è iniziato a fine agosto dal carcere di Gazzi, alla presenza di Rita Bernardini, che ha fatto tappa nei penitenziari di tutta la Sicilia.
“A Messina si poteva fare di più – sostiene Visicaro – ma abbiamo incontrato diversi ostacoli nell’organizzazione della raccolta, registrando poca informazione sulle modalità di adesione”
Bisogna raggiungere le 500 mila firme autenticate affinché i referendum proposti dai radicali possano poi passare alla corte di Cassazione per l’accoglimento.