RICICLIAMO MESSINA: QUANDO LA SPAZZATURA È UTILE

Quanto si può fare/ottenere con una cosa apparentemente così inutile come la spazzatura?
Buoni sconto o cash in cambio dei rifiuti depositati negli appositi punti di raccolta disseminati sull’intera superficie cittadina, veicoli e stabilimenti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili, la proposta di un programma di educazione ambientale da svolgere negli istituti di istruzione primaria e secondaria, modulato in modo tale che i bambini imparino per mezzo del gioco.

Non e’ fantascienza e la proposta arriva da e per la nostra città. Si tratta di alcuni dei punti salienti dell’innovativo progetto di raccolta differenziata RicicliAMO Messina, modulato da una ventina di professionisti e presentato al termine della scorsa settimana al sindaco Accorinti. Ad illustrarne le potenzialità, l’imprenditore e consulente aziendale messinese Pierluigi D’Amore, che vanta anni di esperienza a Milano e Londra nel settore delle energie rinnovabili. “Un team di tecnici, giovani e meno giovani, senza alcun legame o colore politico, che si stanno spendendo per un miglioramento immediato e concreto. Non vogliamo solamente essere innamorati della nostra città, vogliamo esserne anche orgogliosi”, asserisce D’Amore.

Parole chiave del progetto, “progresso sostenibile”.
L ‘obiettivo è quello di portare la percentuale di raccolta differenziata della città, attualmente appena del 5,3%, al 40% in un anno e mezzo e al 70% in tre anni e mezzo, senza gravare in nessun modo sulle casse comunali o sulle tasche dei cittadini. Il futuro che D’Amore illustra sarebbe quello di ECO-soluzioni, economiche ed ecologiche, che permetteranno al Comune e ai cittadini di Messina “di avere un risparmio certo ed immediato”.

L’idea dalla quale il team parte è che i rifiuti siano delle risorse, il che consentirebbe al sistema attuale di traghettare alla raccolta di rifiuti differenziati a titolo totalmente gratuito. La sostenibilità economica del
servizio sarà garantita dal trattamento e dallo smaltimento dei rifiuti mediante impianti e macchinari di ultima generazione, al fine di raggiungere gli standard nord-europei cui il progetto si ispira. Le strutture impiegate saranno eco-sostenibili e nessuna emissione di gas serra è prevista in alcuna delle fasi di gestione.

Non manca poi l’aspetto produttivo. Il progetto annovera tra le potenzialità quella di favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali che abbiano come oggetto la trasformazione dei rifiuti in materie prime. A questo sarebbe naturalmente da ricollegare la creazione di nuovi posti di lavoro e, per estensione, l’innalzamento della qualità della vita. I benefici per i cittadini, a pensarci bene il vero motore presso il singolo della raccolta differenziata, saranno immediati nel momento in cui effettueranno la consegna dei rifiuti. L’abbattimento dei costi di Messinambiente, che necessiterà di un minor numero di dipendenti e avrà a che fare con minori quantità di rifiuti da raccogliere, consentirà una riduzione dei costi collettivi per l’igiene cittadina.

Non finisce qui. La rivoluzione è proprio in corso se si pensa che il progetto aprirà una parte dell’azionariato all’offerta pubblica, per cui ogni cittadino potrà acquistare azioni della nascitura società.

Il cittadino Messinese è stato particolarmente indisciplinato e poco razionale nella gestione della cosa comune. L’idea di RicicliAMO Messina è rivoluzionaria perché offre la possibilità di guadagnare dai propri scarti. La soluzione alle nostre inciviltà? Prenderci per la gola!(LAURA MANTI)

 

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