Una morte che poteva essere evitata? Lo stabilirà la Procura di Messina che ha aperto un’inchiesta sul decesso di una donna invalida di 56 anni che lo scorso 26 agosto ha accusato un malore in casa, e dopo aver atteso invano l’arrivo di una ambulanza è stata trasportata dai familiari al Policlinico.
Secondo quanto denunciato dal marito e dalle figlie, dopo la chiamata al 118 è trascorsa oltre decidendo infine di trasportare la donna sull’auto di un vicino.
Una corsa verso la Rianimazione, conclusasi con la constatazione, dopo diverse ore dal ricovero, della morte. Ad aprire il fascicolo il sostituto procuratore Fabrizio Monaco ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento contro ignoti. I familiari infatti, lo stesso giorno, hanno presentato una dettagliata denuncia all’Ufficio prevenzione generale della polizia, e adesso assistiti dal legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Donato, chiedono chiarezza su eventuali responsabilità mediche o organizzative del 118.
Intanto sono già stati posti sotto sequestro tutti gli atti amministrativi e le cartelle ciniche, in attesa delle risultanze a seguito dell’autopsia affidata al medico legale Elvira Ventura.