L’attore Maurizio Puglisi è il nuovo Presidente dell’Ente Teatro di Messina. Ad annunciare la sua nomina il sindaco Renato Accorinti che, in conferenza stampa, ha spiegato come la sua scelta non sia stata formulata pensando ad un “nome”, ma ad un “modo” di intendere e di fare teatro.
Felicemente sorpreso lo stesso Maurizio Puglisi, interprete di diversi ruoli al cinema ed al teatro, che ha iniziato la sua attività iin quella fucina che fu la Nutrimenti Terrestri di Ninni Brischetta e Francesco Calogero: “non me l’aspettavo – ha detto – farò del mio meglio”.
Alcune indicazioni il sindaco le ha già fornite, partendo dalla riduzione dei costi prevedendo un tetto massimo di spesa per l’acquisto degli spettacoli e per i cachet del personale artistico e dei direttori artistici, alla risoluzione dell’annosa questione della pianta organica. Inoltre l’intenzione è quella di avviare una costante collaborazione con il Comune per la fornitura di servizi e con i comuni limitrofi dotati di strutture teatrali.
Obiettivo della nuova amministrazione è anche quello di “avviare un progetto di riforma legislativo per modificare la struttura giuridica dell’Ente Teatro, adeguandolo alle odierene situazioni economiche e in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale”.
Intanto il sindaco ha disposto anche la presentazione della candidature per tre rappresentanti del Comune di Messina in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Ente, da inoltrare entro le ore 12 di venerdì 23 agosto.
Tra i primi commenti alla nomina quello di Vincenzo Bonaventura, ultimo addetto stampa dell’Ente (che dovrebbe provvedere ad istituire un bando anche per il prossimo ufficio stampa) e che aveva presentato la sua candidatura alla guida dell’Ente: “Devo subito dire che Maurizio Puglisi è una persona competente, seria e intellettualmente onesta. Ha qualità organizzative e morali che fanno ben sperare. Potrà quindi essere un buon presidente. Le mie obiezioni – ha dichiarato Bonaventura – riguardano altri aspetti:
1 – L’ho detto per Spedale, sarebbe valso per Miano, vale anche per Puglisi: sono profondamente convinto che un produttore teatrale privato non possa fare né il presidente né il sovrintendente né il consigliere perché si trova in uno stato palese di conflitto di interessi.
2 – La legge assegna al sindaco il diritto pieno di nominare il presidente che vuole. Perché organizzare la “farsa” (teatralmente parlando) della presentazione dei curricula? Su questa base, altri (alcuni anche prima di me) avrebbero meritato la nomina.
3 – La situazione dell’Ente Teatro (e dei teatri siciliani in generale) è talmente tragica che sarebbe stato fondamentale (più dei curricula) rendere pubblici i progetti organizzativi presentati da ciascun candidato. Se il sindaco ha scelto su questa base, ha fatto bene, però i progetti sarebbero dovuti essere pubblici”.