“Faremo di tutto per mettere Messina al centro di un panorama interculturale/interreligioso”. Così sposata dal Sindaco Accorinti l’iniziativa della rievocazione storica che celebra, per il quinto anno consecutivo, Lo spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina. L’evento culturale, presentatostamani presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, richiama alla memoria la pagina di storia che vide nel 1571 il porto di Messina ospitare centinaia di navi e uomini costituenti l’imponente flotta cristiana della Lega Santa. “Viviamo in un luogo straordinario – ha detto ancora il sindaco – restituiamo con spirito di servizio, mettendo Messina al centro di un processo di partecipazione interculturale”.
Il cronoprogramma dettagliato che si sviluppa lungo l’arco di quattro giornate, da giovedì 1 a domenica 4 agosto è stato esposto alla presenza non solo del primo cittadino, ma anche dell’assessore alle politiche del mare, Filippo Cucinotta. Giunto alla quinta edizione, l’evento è promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale Aurora, insieme alla Marco PoloSystem di Venezia e realizzato in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l’unione dei comuni della Grecia.
L’autorità portuale ha messo a disposizione il sito per il corteo storico e per la mostra La Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Lepanto, curata in prima persona da Mosè Previti e Patrick Rossetti Nivela con la collaborazione di Autorità Portuale, Claudio Prestopino, Soprintendenza BB.CC.AA., Istituto Superiore Antonello, NonsoloCibus, Camera di Commercio, Associazione Arsenale di Messina, Museo Marittimo di Barcelona e Marco Polo System di Venezia, che sarà inaugurata sabato 3 Agosto.
Ad esporre caratteristiche e programma della manifestazione sono stati il presidente dell’Associazione culturale Aurora, Fortunato Manti, il direttore artistico, Vincenzo Caruso, l’architetto Nino Principato in veste di curatore della sceneggiatura e Carmelo Recupero, coordinatore della Regata Velica.
L’intento dell’evento, è stato precisato, sarà quello di ricordare la festa di Messina che accoglie con i fasti che le erano propri il figlio di Carlo V. La manifestazione ha obiettivi di ordine educativo oltreché ricreativo. Lo dimostra la partecipazione dello scorso anno di circa 2500 giovani alla sola mostra. Certo da non tralasciare è poi l’elemento turistico, in un panorama di arricchimento della città nel periodo di maggiore affollamento estivo.
Esplicativo l’intervento dell’Architetto Principato che ha tenuto a precisare “non ci interessa lo scontro fra due etnie o due religioni. Non rievochiamo la battaglia di Lepanto, ma una pagina di storia di Messina che si concretizza nello sbarco di Don Giovanni d’Austria e nel saluto da parte del Senato Messinese. Messina fu ed è in grado di ospitare 300 navi per circa 180 mila uomini. Messina è in grado di fare ciò. Rievochiamo questo fatto come una pagina di storia”. La dichiarazione mirata a smentire chi in passato ha sostenuto che l’evento non avesse fondamenta storiche. “La rievocazione si faceva prima del terremoto del 1908- prosegue- e abbiamo ripreso a farla”.
Il programma è così scandito:
Giovedì 1 agosto, ore 18.30 preso Villa Cianciafara, a Zafferia, sarà presentata la ristampa de La Sicilia nella Battaglia di Lepanto, volume di Giuseppe Arenaprimo, scritto nel 1892 e recentemente ristampato dalla EDAS a cura di Vincenzo Caruso, in collaborazione con la FBP e l’associazione “Tasca Filangeri di Cutò”. A fine serata un momento musicale con l’esibizione della corale Santa Maria dei Miracoli, diretta dal maestro Giacomo Arena.
Venerdì 2, alle ore 18.30, nel Monastero Maria SS. della Valle a Badiazza, si svolgerà il convegno storico – interculturale Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto,in collaborazione con il dipartimento di scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali dell’Università degli Studi di Messina e l’associazione culturale “Il Centauro” – onlus. Durante l’incontro sono previsti molti interventi volti a scandagliare la tematica centrale, declinata nei suoi molteplici aspetti precipui (a titolo d’esempio gli interventi di Daniele Sferra su Venezia e Messina nelle storiche rotte di Lepanto; Elina Gugliuzzo su Le interpretazioni di Lepanto nei Paesi del Mediterraneo; Piero Orteca su su Lepanto e l’espansione dell’Islam Ottomano; Carlo Marullo di Condojanni su La Sicilia tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede; Giuseppe Restifo su La propaganda dopo Lepanto; Nino Principato su Il ricordo di Lepanto a Messina). A conclusione dei lavori, momenti di animazione curati da Enzo Caruso, responsabile culturale delle associazioni “Aurora” e “Il Centauro” – onlus. Saranno presentati infine gli Atti del Convegno 2012, editi dalla fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, nella sua collana “La presenza dei Cavalieri di S. Giovanni in Sicilia”.
Sabato 3, alle ore 11, alla villetta Micheli di fronte la Prefettura, momento celebrativo all’edicola votiva di San Nicola dei greci, a cura della comunità ellenica dello Stretto. Alle ore 18.30, presso l’ex – Irrera a Mare, sarà inaugurata la mostra La Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Lepanto, curata da Mosè Previti e Patrick Rossetti Nivela, in collaborazione con l’Autorità portuale, Claudio Prestopino, Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, l’istituto superiore Antonello; NonsoloCibus, Camera di Commercio, associazione Arsenale di Messina, Museo Marittimo di Barcellona, e Marco Polo System.
Domenica 4, alle ore 17.45, a piazza Duomo, spettacolo degli sbandieratori La Corte d’Aragona, incontro con il Senato e Mons. Reitana e partenza del corteo storico su via Garibaldi. alle ore 18.15, alla rada di Grotte, prenderà il via il Trofeo don Giovanni d’Austria – Città di Messina, gara tra le contrade marinare di Pace, Paradiso e Ganzirri; alle ore 18.45, a Marina del Nettuno – Batteria Masotto, arrivo delle navi nel porto e sbarco di don Giovanni d’Austria e dell’Armata, accoglienza del Senato messinese e dono di un cavallo a don Giovanni con avvio verso la cittadella fieristica; alle ore 19.45, alla cittadella fieristica, ingresso trionfale nell’arena con momento scenico teatrale Il Saluto del Senato Messinese a don Giovanni d’Austria. Alle ore 20.30, dopo il saluto agli ospiti stranieri, saranno premiati i vincitori del palio. L’evento si concluderà con l’esecuzione della colonna sonora Sulle Rotte di Lepanto, a cura della corale Santa Maria dei Miracoli di Sperone. (LAURA MANTI)