MINORI A RISCHIO: PROTOCOLLO D’INTESA FRA TRIBUNALE E COMITATO ADDIOPIZZO

Una collaborazione nata con lo scopo di favorire da una parte la realizzazione di progetti individualizzati per i minori presi in carico e dall’altra la messa in atto di politiche che promuovano azioni di prevenzione e recupero della devianza minorile. Con queste intenzioni, il 13 maggio scorso, la Dott.ssa Maria Palella – in qualità di Direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Messina, Dipartimento della Giustizia Minorile – ed Enrico Pistorino – in qualità di Presidente e rappresentante legale del Comitato Addiopizzo Messina Onlus – hanno firmato un protocollo d’intesa.

Da sempre l’USSM è legato a Istituzioni e realtà associazionistiche locali di Messina e dei Comuni che insistono nella stessa Corte di Appello, con le quali ha creato proficue intese che avessero come obiettivo la costruzione di opportunità trattamentali e di giustizia riparativa, diretta e indiretta, mirate a ridefinire la valenza educativa del processo penale in termini di responsabilizzazione. Questa volta la scelta è ricaduta sul Comitato Addiopizzo Messina, che rappresenta una risorsa funzionale affinché si attivino interventi educativi sempre più articolati nell’interesse dei minori che entrano nel circuito penale, in quanto si tratta di un’associazione ONLUS apartitica, il cui campo d’azione specifico – la promozione di un’economia libera dalla mafia e dal pizzo – rientra all’interno di un più ampio fronte antimafia e di un paradigma di valori della ricerca della legalità.

Diversi sono gli aspetti nei quali si concretizzerà la collaborazione tra il Comitato Addiopizzo Messina e l’USSM: dalla realizzazione di percorsi di inclusione sociale, accompagnando l’inserimento dei minori segnalati dall’USSM nelle attività di volontariato con un proprio tutor che si impegna a collaborare costantemente con l’Assistente Sociale referente del caso, all’approfondimento di tematiche specifiche su richiesta degli operatori USSM e ancora incontri di auto-formazione, interventi multidimensionali e multidisciplinari e collaborazioni alle iniziative esterne di prevenzione primaria e divulgazione della cultura della legalità.

Gratitudine è stata quindi espressa dal Comitato Addiopizzo nei confronti dell’USSM e del Dipartimento della Giustizia Minorile per la fiducia accordata e per il riconoscimento dell’azione educativa delle proprie attività, in un settore – quello dei minori coinvolti nel circuito penale – molto delicato. L’associazione antiracket si è così detta pronta alla progettazione comune con l’USSM e alla sperimentazione di azioni e prassi incentrate sul desiderio comune di diffondere la cultura della legalità, insieme ad una maggiore responsabilizzazione, di tutta la cittadinanza, nella lotta alle organizzazioni criminali.

Il protocollo è stato peraltro reso immediatamente operativo per un caso ad alta complessità, condotto in un’azione congiunta dall’assistente sociale dell’USSM, Maria Baronello e dallo psicologo volontario dell’associazione, Enrico Interdonato. (DEBORA RUNCI)

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