Ente Teatro nel caos e nell’impossibilità di prendere nuove decisioni: la mancanza di numero legale dopo le dimissioni della consigliera David (eletta al Comune) impedisce ogni attività amministrativa. Chiesta ancora una volta la nomina di un nuovo consigliere o di un commissario con le competenze del CdA.
Arriva un nuovo sollecito dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina nei confronti della Regione affinché sblocchi la situazione di stallo, determinata dalla mancanza di numero legale nel Consiglio di Amministrazione, che di fatto impedisce ogni attività amministrativa e programmatica, a cominciare dall’approvazione del bilancio di previsione.
Questo il testo dell’ennesima lettera che il presidente Luciano Ordile ha inviato, preceduta da un telegramma, al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all’assessore al Turismo, Michela Stancheris:
«Facendo seguito alla precedente lettera del 23 maggio u.s., prot. 1716 e al telegramma del 4 giugno u.s. Le rappresentiamo nuovamente la paralisi dell’organo di governo dell’Ente per mancanza del numero legale a seguito delle dimissioni della Dott.ssa Carmela David (rappresentante della Regione, designato dall’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo) tra l’altro resasi incompatibile per la recente elezione a consigliere comunale. La invitiamo urgentemente a voler provvedere alla nomina di un consigliere in sostituzione della dimissionaria Dott.ssa Carmela David o di un commissario al fine di assolvere le competenze del Consiglio di Amministrazione. L’assenza del Consiglio di amministrazione, organo di governo dell’Ente, ha causato già dallo scorso mese di maggio uno stato totale di paralisi amministrativa. Si invita, pertanto, l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Dott.ssa Michela Stancheris e il Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta ad avviare con estrema urgenza l’iter procedurale che riterrà più opportuno per sopperire all’assenza del Consiglio di Amministrazione».
Una situazione, quella dell’Ente, davvero inverosimile. Ma l’inverosimile rientra ormai nella normalità da tempo. Sarebbe molto utile dunque l’intervento immediato della Regione, in modo che il Teatro non venga ancora penalizzato più di come stia già accadendo.