Quindici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri nei confronti dei presunti esponenti di due clan specializzati nella spaccio di droga che operavano a Messina e Marsala. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia (Dda). Le due organizzazioni criminali, a conduzione familiare, avrebbero gestito lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Gli indagati avrebbero anche messo a segno una serie di estorsioni nei confronti di alcune persone per partite di droga non pagate o per la mancata retribuzione di spettanze lavorative arretrate. In particolare, un imprenditore edile sarebbe stato costretto, dopo l’incendio della sua autovettura, a sottoscrivere un verbale con i sindacati per il pagamento della cassa integrazione.
Le persone arrestate stamani dai carabinieri nell’operazione denominata ‘Losers’ sono Marco La Torre, 28 anni; Francesco Esposito, 39 anni; Daniele Nasso, 26 anni; Salvatore Broccio, 29 anni; Filippo Pennestrì, 30 anni; Marcello Cirisano, 26 anni; Salvatore Pispicia, 48 anni; Baldassarre Giunti, 54 anni; Nunzio Micali, 24 anni; Ignazio Fusco, 40 anni; Tindaro Fausto Nasso, 39 anni; Giuseppa Cucinotta, 24 anni; Salvatore Trimarchi, 31 anni; Carmelo Costa, 44 anni; Simona Costa, 31 anni. Gli ultimi quattro sono ai domiciliari. Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga ed estorsione.