Da Roma, la speranza che il Comune di Messina possa uscire dal dissesto finanziario. Stamane a Palazzo Zanca il sindaco ha tenuto un breve incontro con i giornalisti per confermare quanto già ieri comunicato al rientro dalla Capitale del Vicesindaco Guido Signorino e informare del suo incontro con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore all’economia, Luca Bianchi.
“Da 15 giorni siamo nella casa della gente. Lavoriamo tante ore al giorno, ma con serenità e grande impegno”- precisa Accorinti. Molte pratiche sono state avviate, ma la questione del dissesto ritorna prioritaria. Nel tentativo di evitarlo, tutte le strade percorribili sono battute dalla nuova amministrazione.
È con questo intento che, dopo l ‘incontro di Palazzo Zanca, il Sindaco Accorinti e il Vicesindaco Signorino, tornato ieri da Roma con la buona nuova, sono partiti per Palermo per incontrare il presidente della regione Crocetta e la sua Giunta. Le risposte di Roma sono confortati: “C’è uno spiraglio positivo di fare un bilancio di rientro dei debiti in una pianificazione più che decennale, così mi ha riferito il vicesindaco” dice Accorinti.
Dopo la prima conquista, oggi pomeriggio presso Palazzo D’Orleans la riunione Palermitana che dovrebbe dare la certezza sulla disponibilità dei fondi per il risanamento. “Vogliamo risposte certe e concrete”. L’idea della giunta messinese sarebbe quella di ritentare l’accesso ai fondi del decreto 35, relativo ai pagamenti dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, rispetto al quale il comune di Messina ha mancato in passato la possibilità di usufruire.
Al termine dell’incontro Accorinti non si fa scappare l’occasione di ribadire quelli che al momento sono stati i principi guida del suo agire: “La gente deve percepire la presenza delle istituzioni. È bene dare segnali precisi di vicinanza”, vicinanza che è stata già in parte premiata dall’impegno di quanti, volontari, hanno ripulito le spiagge negli scorsi giorni e di quanti, sorprendentemente, si sono recati in visita al sindaco per comunicare l’intento di ripulire le aree verdi afferenti al Palazzo del Tribunale. Si tratta di alcuni dipendenti del Tribunale che, secondo quanto comunicato, parteciperanno alla pulitura dei giardini del Tribunale. “Non sono bravo e non voglio meriti- dice Accorinti- quello che ho fatto si poteva già fare. La novità e la partecipazione”.(LAURA MANTI)