Quando si parla di “squadra” che si raduna nel palazzo comunale, il pensiero ,solitamente, va subito al primo cittadino e alla sua giunta. Nella fattispecie, invece, questa mattina “la squadra” convocata da Accorinti e dal suo vice era formata da deputati regionali, onorevoli e persino un ministro. (Quasi) tutti i messinesi investiti dal voto popolare a ricoprire incarichi istituzionali, questa mattina, si sono seduti al tavolo della discussione con il neoamministratore pacifista per discutere le modalità di gestione delle questioni più pressanti. Continuità territoriale e dissesto gli argomenti che hanno tenuto banco. La mission condivisa è venire a capo, in tempi brevi, delle urgenze che sono in cima all’agenda accorintiana.
“Si è aperta una nuova stagione!”, esordisce il neo amministratore. “Così come è stata intensa e bella questa campagna che ci ha condotti ad un traguardo che non è personale ma della città tutta-che ha scardinato ogni canone-, allo stesso modo -e lo dico in senso positivo- si stanno scardinando i sistemi ortodossi. E condividiamo questo cambiamento con tutte le altre forze politiche”, commenta così Accorinti la prima riunione dei rappresentanti locali alle più svariate sfere e livelli dell’ordinamento. “E’ un fatto unico: stiamo allineando i pianeti. E’ una vittoria di tutti senza che nessuno possa porre una bandiera di rivendicazione”. Onorevoli e un ministro appartenenti a compagini antagoniste, uomini e donne (donna) dai differenti background, pronti a lavorare insieme, indipendentemente dalla provenienza partitica. “Ognuno con le proprie diversità ideologiche e di posizione lavoriamo insieme per il bene comune, che è la stella polare che deve avere ogni cittadino e rappresentante”. Un team di addetti ai lavori democraticamente selezionati nel corso degli ultimi mesi, ciascuno dei quali avrà delle mansioni ben definite in quella che si presenta come una vera e propria catena di montaggio. A ciascun rappresentante spetterà farsi carico di una parte dei compiti. Ad ogni onorevole corrisponderà un anello di questa catena che si snoda lungo i rispettivi Palazzi: dei Normanni, Madama, Montecitorio e Chigi, partendo ovviamente da Zanca.
Feedback positivo da parte di tutti i presenti alla tavola rotonda inaugurata quest’oggi e alla quale faranno seguito altri briefings, così come ci spiega l’on.Greco.
“Insieme per rilanciare Messina”, commenta il presidente dell’assemblea regionale, on. Ardizzone. “ma era logico e nell’ordine delle cose che ciò avvenisse. L’amministrazione ha fatto bene ad invitarci. Si è stabilito un percorso e il primo appuntamento è chiaramente comprendere in che modo uscire dal dissesto”.
Appare poco persuasa al cospetto della stampa la portavoce 5Stelle, on. Valentina Zafarana, che sembra storcere il naso. Pur apprezzando la bontà dell’iniziativa e“sperando” (marca volontariamente il verbo) in un reale e concreto impegno trasversale, sottolinea la necessità di mettere da parte i proclami. “Se un impegno va preso, va portato avanti seriamente. Mettere in atto un’operazione verità è fondamentale e la proposta da parte di questo sindaco di fare analizzare da terzi la situazione economica ci pone in una condizione di serenità. Una volta accertati i numeri, allora il Presidente Crocetta dovrà chiarire ciò che vuol fare, perché ci barcameniamo tra un proclama da una parte e una decisione dall’altra senza capire più qual è l’attuale posizione del governo.”
Slogan strappa applausi devono esser parsi a qualcuno quelli del Governatore che, in occasione della sua venuta in città venerdì scorso, aveva annunciato cospicui fondi in arrivo a Messina, stimati in circa una cinquantina di milioni, poi ridimensionati e ancora ulteriormente riveduti nell’arco di un battito di ciglia.
Giovedì, salvo cambiamenti di programma dell’ultima ora, sarà comunque possibile fugare ogni dubbio su ciò che la Presidenza intenda concretamente fare. E’ previsto, infatti, un ulteriore vis a vis tra il sindaco e l’ospite di Palazzo D’Orleans, allo scopo di dipanare la matassa e definire il piano d’azione e la disponibilità effettiva della Regione.
“Credo che lavorando insieme si possano raggiungere risultati concreti e questo segnale di compattezza va dato sia ai cittadini -che lo reclamano da tempo- sia agli organismi esterni che così giudicheranno più affidabili le proposte che giungono da Messina”, dichiara l’on. Vincenzo Garofalo, medaglia di bronzo al primo turno nella corsa alla sindacatura. “Sui contenuti è difficile non essere d’accordo. Ci siamo divisi i compiti, il modo di affrontarli e speriamo che questo metodo possa funzionare continuativamente”, conclude il deputato Pdl.
Assenti per impegni pregressi il deputato regionale on. Nino Germanà e il collega on. Franco Rinaldi, nonché il parlamentare e cognato di quest’ultimo, on. Francantonio Genovese. Vien da chiedersi, nella scala di priorità dei tre, cosa possa esserci di più urgente di un confronto tra le parti atto a risolvere le vicende della città che essi rappresentano nelle rispettive sedi istituzionali.
Tirando le somme, ha dello straordinario l’incontro voluto da Accorinti e dall’assessore Signorino ma, a ben pensarci, i lavori in sinergia tra le forze politiche che rappresentano i cittadini sarebbe più ovvio fossero considerati assolutamente NORMALI! (ELEONORA URZI’)