Stavano aspettando il commissario liquidatore, ma è arrivato prima lo sfratto. I dipendenti dell’Ente Fiera di Messina, ente messo in liquidazione dal Presidente della Regione siciliana lo scorso mese di febbraio e a tutt’oggi senza commissario liquidatore, hanno ricevuto oggi da parte dell’Autorità Portuale di Messina la comunicazione di avvio del procedimento di sgombero dei locali uffici.
Senza stipendi da quasi 20 mesi, senza rappresentate legale dell’Ente ora anche senza sede.
I dipendenti denunciano l’indifferenza e l’abbandono di tutte le istituzioni e della politica; ribadiscono inoltre la disparità di trattamento da parte della Regione Siciliana rispetto ai colleghi della Fiera di Palermo dal 2011 trasferiti alla RESAIS e ricollocati presso gli uffici regionali e quelli degli enti locali. Discriminazione che si è reiterata anche con i provvedimenti della scorsa Legge di Stabilità Regionale nella quale sono stati stanziati 1.350 migliaia di euro per le spettanze per l’anno corrente dei dipendenti dalla fiera di Palermo transitati alla RESAIS, mentre per i dipendenti della Fiera di Messina non si è riusciti a mettere in bilancio neanche un euro.
Senza retribuzione, senza progetti per il futuro, senza riferimenti … con una sola certezza di essere un’altra tessera del Nulla nel mosaico della città di Messina.