BUFERA “RESET!”: CANDIDATI A FAVORE DI CALABRO’, TINAGLIA CON ACCORINTI, SAVASTA NEUTRALE

Una vera e propria bufera si è abbattuta nelle ultime ore attorno al movimento “Reset!”, reduce del deludente risultato alle ultime elezioni amministrative (solo l’1,87% per Tinaglia sindaco, mentre la lista al consiglio comunale ha raggiunto appena l’1,30%).

Infatti alcuni elementi del movimento si sono schierati pubblicamente a favore di Felice Calabrò per il ballottaggio di domenica e lunedì, che vede l’avvocato del centrosinistra contro Renato Accorinti. Si tratta di Ivan Catanzaro, il quale sarebbe stato assessore al Lavoro in caso di vittoria per Tinaglia, Antonio Agrillo (Candidato espresso da Catanzaro nelle liste di reset! alla Presidenza del III Quartiere), Giovanni Cerrito (Candidato espresso da Catanzaro nelle liste di reset! alla Presidenza del V Quartiere) e Giovanni La Rosa (Candidato espresso da Catanzaro nelle liste di reset! alla Presidenza del VI Quartiere).

Pronta è stata la risposta di Alessandro Tinaglia, il quale ha spiegato la sua posizione, specificando che ciò che pensa lui non è ciò che pensa Reset!. “Se da un lato la cosa mi amareggia personalmente – spiega Tinaglia -per l’incapacità che ho denotato nel distinguere chi in buona fede ha abbracciato il progetto e chi invece, come Catanzaro & C., pensava di utilizzarci come contenitore dove fare politica esattamente come si fa nei partiti dall’altro lato non posso che scusarmi con la città per aver proposto persone distanti dai valori nei quali credo e che erano alla base della proposta politica che rappresentavo”.

Inoltre Tinaglia subito dopo il risultato delle elezioni aveva spiegato che non si sarebbe schierato a favore di nessun al ballottaggio “non riconoscendosi in nessuno dei due progetti politici”, ma dopo la scelta di Catanzaro e dei candidati alle circoscrizioni, il candidato a sindaco di Reset! ha deciso di schierarsi pubblicamente a favore di Renato Accorinti. “Personalmente, e ripeto personalmente poiché la maggioranza di reset! non si riconosce nelle mie determinazioni – spiega Tinaglia – ho scelto di sostenere Renato Accorinti, che per me rappresenta l’incerto ed un possibile fallimento amministrativo a Calabró/Genovese che rappresentano invece un sistema “certo” anzi certissimo che si è già dimostrato dannoso per la città sia in termini di immagine, sia in termini amministrativi sia, cosa a mio avviso più devastante, in termini culturali. Spero allora – conclude il candidato di Reset! – e credetemi me lo auguro con tutto il cuore, che Renato e la Sua squadra governino la città e mi smentiscano con i fatti cambiando dal basso, dal centro e dall’alto Messina. Sarò lieto di scusarmi, di ricredermi con l’impegno di criticarli quando a mio avviso sbaglieranno e sostenerli ogni qualvolta avvieranno un’iniziativa a favore di Messina e dei Messinesi”.

Non si fa attendere neanche la risposta di Davide Savasta, presidente di Reset!, il quale spiega che “Reset! ribadice la propria posizione di neutralità dissociandosi da tali posizioni che, si sottolinea, sono del tutto personali e non rispecchiano e mai rappresenteranno la scelta del movimento di stare esclusivamente dalla parte della città”.

Dovremo attenderci ora anche nuove posizioni ufficiali da parte di altri candidati Reset! reduci dagli insuccessi politici della scorsa settimana? (SIMONE INTELISANO)

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