AIA MESSINA, NON SOLO ARBITRAGGIO: LA SQUADRA DI CALCIO VINCE TRE TORNEI DI FILA

Le Sezione Aia (Associazione Italiana Arbitri) di Messina non è colma semplicemente di grandi arbitri, ma anche di straordinari calciatori. La squadra di calcio arbitrale di Messina da anni ormai riempie i locali della Sezione di Via San Sebastiano di trofei, ma in questi giorni ha compiuto una straordinaria impresa: tre tornei vinti nel giro di meno di due settimane.

La squadra è allenata da Enzo Meli, il quale non solo è un “mostro” per quanto riguarda la conoscenza del regolamento, ma è anche un ottimo “mister”. Sempre presente fra gli 11 in campo anche il presidente Massimiliano Lo Giudice, che dopo l’elezione ha ceduto la sua fascia da capitano, oggi indossata da Nicola Maddocco. La squadra viene accompagnata dal dirigente Giovanni Aveni (vice presidente della Sezione), l’ex presidente (ma sempre presidente per i suoi associati) Orazio Postorino, oggi membro del Comitato Regionale Arbitri della Sicilia, il responsabile delle attività Associative/ricreative Mario Pettinato ed il responsabile dell’Area Tecnica Calcio a 5 Andrea Lippolis.

Il primo trionfo è stato quello di Camigliatello, quando i fischietti messinesi si sono conquistati il Memorial “Gagliardi-Pescatore”. Nella  prima partita del torneo Messina affronta Crotone e già da qui la squadra dello Stretto dimostra di essere la più forte: il bomber Alberto Santoro realizza una doppietta, mentre l’esordiente De Francesco realizza il gol del 3-0. Il secondo match vede il Messina affrontare i campani di Salerno: la vittoria è di misura, con ancora Santoro decisivo con il gol dell’1-0 che vale il successo. Il bomber stenderà anche il Rossano con la seconda doppietta nel torneo: è 2-0. Dopo lo 0-0 contro Locri, Messina stende Paola con un altro 2-0: marcatore ancora Santoro su rigore, mentre il 2-0 è opera dell’altro attaccante, Massimiliano Greco. Pareggio nell’ultima del girone con il Cosenza: i messinesi passano in vantaggio con col del giovane Marco Gugliandolo, ma l’ottimo portiere giallorosso, Giovanni Spadaro, subisce su punizione l’unico gol di tutto il torneo. Finisce 1-1. Sarà proprio il Cosenza l’avversario della finale, ma sarà tutta un’altra partita: al 20esimo minuto è Alessandro Giusto a trafiggere il portiere avversario con una punizione da circa 30 metri. In mischia poi Gugliandolo realizza il gol del 2-0, mentre Giuseppe Trischitta chiude i conti con il 3-0 finale. E’ il primo dei tre trofei conquistati dalla squadra messinese.

La seconda avventura vede i nostri arbitri protagonisti a Trapani per il  Torneo dell’Amicizia e della Memoria. Il torneo non inizia nel migliore dei modi per la squadra che perde per infortunio proprio il presidente Lo Giudice nei primi minuti di Messina – Caltanissetta: per lui torneo finito. Milici porta in vantaggio i peloritani ma la partità finirà 1-1: nonostante sia una gara di girone, il regolamento non prevede il pari, dunque si va ai tiri di rigore. Decisivo il portierone di Messina, Giovanni Spadaro, il quale para 3 rigori su 4, mentre i giallorossi non ne sbagliano uno: il risultato finale è di 4-2 (compresi i gol nei tempi regolamentari). Nel secondo match contro Marsala è ancoar Milici a portare in vantaggio il Messina, ma gli avversari riusciranno poi a ribaltare il risultato: Messina – Marsala 1-2. La partita decisiva, quella contro il Barcellona Pozzo di Gotto, è un trionfo: doppietta di Milici e gol di La Rosa. Finisce 3-0 e Messina si qualifica al turno successivo tra le migliori terze. Ai quarti di finale ci sono i padroni di casa del Trapani, giustiziati da Alberto Santoro, ancora a secco nel secondo torneo. In semifinale è spettacolare la sfida col Palermo: ancora Milici porta in vantaggio il Messina, ma il Palermo pareggia subito dopo. A 10 minuti dalla fine il Palermo passa addirittura in vantaggio con gran gol su punizione di Saya. Sembra essere finita, ma ancora Milici realizza il gol del pareggio. Si va ai tiri di rigore che premiano ancora il Messina: dopo una lunga maratona i giallorossi realizzano 5 rigori, contro i 4 dei palermitani. E’ finale. Davanti agli occhi del presidente dell’Aia Marcello Nicchi il Messina affronta l’Acireale. Ancora Milici porta in vantaggio i messinesi si calcio di rigore, ma in avvio di secondo tempo l’Acireale trova il gol del pareggio. A 10 minuti dal termine ci vuole un gran pallonetto ancora di Milici per siglare il 2-1 finale che regala il secondo trofeo consecutivo alla Sezione di Messina.

Il terzo successo arriva in pochi giorni arriva al Memorial Domenico Costa, dedicato ad un Vigile del Fuoco di Letojanni scomparso nel 2011. Si gioca al Bacigalupo di Taormina ed oltre al Messina sono presenti le selezioni di Croce Rossa, Polizia e Vigili del Fuoco. Il successo finale è frutto delle vittorie contro la squadra della Polizia, battuta per 3-0 (Gugliandolo e doppietta del solito Santoro) e la squadra dei Vigili del Fuoco battuti per 3-2 in una partita combattutissima (le reti giallorosse sono di Gugliandolo, Santoro e Iannello). E’ questo il terzo trofeo consecutivo conquistato dalla squadra Aia di Messina. Non è il primo successo e sicuramente non sarà l’ultimo. Il presidente Massimiliano Lo Giudice dovrebbe iniziare a cercare una nuova sede, visto che nei locali della Via San Sebastiano potrebbe non esserci più spazio per i numerosi trofei conquistati dai nostri fischietti.

(SIMONE INTELISANO, con la preziosa collaborazione di Valerio Villano Barbato, arbitro e calciatore della squadra Aia di Messina)

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