Arrivano numerosi i croceristi che, discesi dalla faraonica nave che giunge in città in prima mattina, si trovano davanti (oltre INPS e Catasto) le piazzette tematiche tanto care all’ex sindaco Buzzanca che ne è l’artefice. E cosa c’è in queste piazzette? Ambulanti che commerciano bigiotteria e borse tarocche. Si badi: questo solitamente avviene nello spiazzale intitolato alla Cultura.
Una di queste piazzette stamani ha costituito la location di una conferenza stampa, anzi di un vero e proprio incontro programmatico, presieduto dall’avv. Gianfranco Scoglio, accompagnato da due degli assessori designati, Franz Riccobono e Oriana Celesti.
(Il candidato sindaco di Nuova Alleanza ha presentato le delibere urgenti che un’eventuale giunta da lui presieduta emanerebbe entro i primi due mesi di mandato. In realtà anche meno di due mesi: nei progetti dell’ex city manager, Messina ripartirebbe entro i primi cinquanta giorni dall’assunzione dell’incarico. “Gli effetti ovviamente non saranno immediati. Si tratta di misure che si attivano attraverso bandi e progetti. Ma si riparte da qui”, dichiara il promotore del Piano 2020 che, già di per se stesso, costituisce buona parte del suo programma elettorale.
Entriamo nel vivo della questione e analizziamo i cinque punti, uno per uno. Si comincia con temi relativi alla finanza pubblica e alle autorizzazioni amministrative. Il NO alla dichiarazione di default è sempre il primo obiettivo dell’avvocato che, da mesi, demonizza tale eventualità. Il 2015 -secondo Scoglio- sarebbe l’anno delle grandi svolte. Proprio a partire da questa annata infatti, potrebbe darsi il via al procedimento di affidamento del servizio di distribuzione del gas. Traduzione: Comune proprietario di reti e quindi anche creditore del gestore che dovrà pagargli un canone. Si parla inoltre di condono dei tributi comunali, vendita e locazione agevolate di immobili di proprietà dell’Ente, stimati in un numero orientativo di circa 1.500.
In merito alla tanto odiata Imu, Scoglio propone l’esenzione dell’addizionale sulla prima casa per le famiglie numerose; lo snellimento di procedure amministrative, quali la conclusione del procedimento entro 30 giorni dalle richieste di concessioni edilizie in corso di istruttoria e la certificazione (sempre entro i 30 giorni) dei crediti alle imprese.(L‘arredo urbano in una città come la nostra che, da sempre, vive condizioni didegrado urbano rientrerebbe tra le priorità. L’ex assessore sostiene la necessità di stipulare una convenzione con l’Azienda Foreste Demaniali e di impiegare lavoratori cassaintegrati per gestire la manutenzione del verde pubblico e la gestione della riserva di Capo Peloro; il che, stando ai suoi conti, si tradurrebbe in un risparmio di oltre 2 milioni di euro per l’amministrazione.(
(E, in un momento come questo, la categoria da tutelare in primis è certamente la famiglia, nucleo stesso della società. Ragion per cui viene esposta una pianificazione di politiche sociali che prevede la distribuzione di una speciale (social) card -già in uso in diverse realtà italiane- da destinare alle frange meno abbienti. Tariffe agevolate per i residenti della città dello Stretto, da inserire come condicio nel bando di concessione della Rada San Francesco (la cui proroga ultima riguarda un lasso di tempo inferiore rispetto ai soliti tre anni). Le urgenze sono in gran parte relative alla crisi a causa della quale è necessario rimettere in moto l’economia, tanto locale quanto nazionale. A questo proposito manovre tese ad agevolare il commercio nostrano sono tra le imminenze dei primi 50 giorni. Creazione di un centro commerciale naturale. Si tratterebbe di agglomerati di esercizi preposti alla vendita di articoli a “marchio Messina” (altro tema caro a molti di questi tempi); e a coloro i quali adottino arredi ecocompatibili si riserverebbe un’esenzione del pagamento della Cosap per spazi esterni e questo costituirebbe un ulteriore incentivo a realizzare un vero e proprio centro commerciale, che sia rispettoso di canoni e standard nazionali e internazionali ma anche esteticamente accogliente per locali e turisti.
Il sostegno al commercio e alle imprese dunque, specialmente se erogatrici di servizi turistici e se gestite da giovani.Valorizzazione dei laghi di Ganzirri e bandi per affidamento in concessione e gestione della zona del Pilone, fiore all’occhiello della città e “striscia di Gaza” della contesa che ha per oggetto il ponte, infrastruttura alla quale Scoglio non vuol rinunciare. E proprio in questi giorni, a piazza Cairoli, é allestito uno stand per la raccolta firme per la petizione SiPonte, voluto fortemente dall’ex assessore che su questo tema ha costituito parte della sua campagna. Una campagna, c’è da dirlo, piena zeppa di contenuti. Progettualità e punti programmatici, competenza e causa cognita non mancano di certo al candidato di Nuova Alleanza. Nonostante la memoria dei messinesi non sia poi così elefantiaca, quella a breve termine ai più non difetta: considerate le attribuzioni di responsabilità da più parti imputate alla precedente amministrazione, la parentela fraterna con i barcellonesi non rischia di penalizzare l’avvocato-manager?(ELEONORA URZI’)