AMMINISTRATIVE: DIRITTO DI VOTO AI 54 RESIDENTI PRIVI DI CITTADINANZA E VOTO A DOMICILIO

Per le elezioni amministrative del 9 e 10 giugno, il diritto di voto è stato accordato anche ai 54 membri dell’Unione Europea residenti a Messina ma privi della Cittadinanza italiana. La base della democrazia si espande.

Il sistema democratico, che tanto sembra nobile negli intenti, resta in realtà parzialmente inattuato se si considera che, elezioni a parte, le rappresentanze amministrative, siano esse locali o nazionali, sembrano cani sciolti senza padrone una volta terminata la campagna elettorale. Di fronte alle richieste più o meno pacifiche della popolazione, alle manifestazioni in varia forma e misura, ai solleciti continui di cambiamento, il nobile concetto di democrazia cede il passo a quello di oligarchia quando le esigenze della comunità vengono puntualmente ignorate e le sue richieste disattese a favore degli interessi di minoranze. Le sacche di democrazia che ad oggi riusciamo a conservare quasi integre (il termine quasi utilizzato in questa posizione è doloroso ma certamente realistico) si concretizzano nell’idoneità elettorale dei singoli cittadini che possono esercitare il proprio diritto al voto. Il verbo potere ha un valore inestimabile dal momento che indica una libertà di pensiero ed espressione che dovrebbe appartenere a tutti.

Le elezioni, dunque, diventano momento di scelte con cui, mediante il voto, il cittadino può far pesare maggiormente i propri punti di vista.

 

In una società che spesso riduce l’azione democratica pura alle tornate elettorali, la base dell’elettorato si amplia. La legge riconosce ai cittadini dei Paesi dell’Unione Europea residenti in Italia il diritto di votare per le elezioni amministrative nel comune di residenza. Anche a Messina, dunque, i soggetti interessati hanno presentato la domanda per l’iscrizione nella lista elettorale aggiunta. A fronte di un numero di 21 elettori stranieri alle elezioni amministrative del 2008 e di appena 7 a quelle del 2005, a sfruttare questa possibilità il 9 e 10 giugno saranno ben 54 soggetti che potranno votare per l’elezione del Sindaco, del Consiglio Comunale e dei Consigli Circoscrizionali.

A partire dalle elezioni politiche del 2006, poi, è possibile votare a domicilio per gli elettori affetti da malattie gravi che non possono allontanarsi dalle abitazioni. Quest’anno le richieste presentate per il voto domiciliare sono state due, una in meno rispetto alle elezioni politiche di Camera e Senato dello scorso febbraio.

Gli elettori portatori di handicap che invece possono raggiungere i seggi, potranno esprimere il proprio voto presso le sezioni attrezzate secondo le indicazioni di legge. I seggi elettorali per  disabili sono: I circoscrizione- sez. 7-Scuola Elementare Biga Marina; sez. 17- Scuola Elementare Galati Marina; Sez. 24- Scuola Elementare Tremestieri. II circoscrizione– Sez. 47- Scuola Elementare S. Luca sopra Contesse. III circoscrizione– Sez. 67- Scuola Elementare Principe di Piemonte; Sez. 93- Scuola Elementare Camaro Inferiore; Sez. 96- Scuola Elementare Bisconte. IV circoscrizione– Sez. 119- Scuola elementare Gravitelli; Sez. 132- Scuola Media Pascoli; Sez. 148- Scuola Elementare Luigi Boer. V circoscrizione– Sezione 163- Scuola Media Cesareo Ritiro; Sez. 190- Scuola Elementare Santa Eustochia;  VI circoscrizione– Sez. 209- Scuola Elementare Torre Faro; Sez. 227- Scuola Elementare Piano Torre; Sez. 231- Scuola Elementare Gesso.

Numerose sono, inoltre, le sezioni a piano a terra. Qualora la sezione in cui sono iscritti non sia agevolmente accessibile agli elettori non deambulanti, questi potranno esercitare il diritto di voto presso un’altra sezione allestita nella sede circoscrizionale priva di barriere architettoniche. Sarà possibile fare ciò, previa esibizione di tessera elettorale e attestazione medica rilasciata dall’ASP. È consentito, inoltre, che un accompagnatore segua i cittadini diversamente abili, impossibilitati ad esercitare autonomamente il diritto di voto, fin dentro  la cabina elettorale

Votare è un diritto che ci rende cittadini. Ma essere cittadini responsabili è un dovere di ogni membro della comunità.(LAURA MANTI)

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