PAGAMENTI DI MOBILITÀ: RISCHIO DI SOSPENSIONE PER EX DIPENDENTI AICON

324 lavoratori rischiano la sospensione dei pagamenti di mobilità. Sono gli ex dipendenti Aicon che, a 120 giorni dal licenziamento, non hanno ancora potuto beneficiare dell’appoggio della regione.

 

A spalleggiare gli ex dipendenti Aicon è l’USB, Unione Sindacale di Base, che avverte il Prefetto e richiede un intervento risolutivo. Né l’intervento del Prefetto, né le ripetute rassicurazioni ricevute dalla Regione sono riusciti a sollecitare l’emanazione del decreto di mobilità ordinaria e, dopo 4 mesi, ci si trova ormai di fronte al rischio che l’Inps interrompa i pagamenti.

È un duro colpo per i 324 ex dipendenti Aicon licenziati il 30 gennaio e già pesantemente provati da due anni di cassa integrazione.

Il dirigente USB Vincenzo Capomolla dichiara: “Abbiamo inviato una nuova comunicazione urgente al Prefetto, chiedendo un intervento risolutivo. Ed ancora ci chiediamo se il Presidente Crocetta prima o poi, finito il giro delle telecamere e delle interviste, troverà tempo anche per altro”.

Il 21 maggio si era tenuto un incontro con il prefetto che aveva mandato una nota alla regione. Il 22 maggio, ancora, le rappresentanze sindacali avevano incontrato, presso l’ARS, la commissione lavoro che aveva dato ulteriori garanzie. Stamane i lavoratori e le rappresentanze sindacali si sono riuniti davanti la prefettura, ricevuti dal Viceprefetto che si è mostrato sensibile alla situazione e ha assunto l’impegno della risoluzione.

Ciononostante sconforto e rabbia permangono tra i lavoratori, molti con famiglie a carico, decisi a lottare anche con sit-in e proteste se fosse necessario.(LAURA MANTI)

 

 

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it