Lo Squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali, ha appena messo una seria ipoteca sulla vittoria finale del Giro d’Italia. Con il successo nella cronoscalata di oggi partita da Mori con traguardo a Polsa (58″ di vantaggio sullo spagnolo Samuel Sanchez Gonzalez), primo successo di tappa personale in questo Giro, il messinese ha praticamente chiuso i giochi.
Vincenzo Nibali adesso ha 4′ 02″ di vantaggio su Cadel Evans e 4′ 12″ su Rigoberto Urán Urán. Adesso solo stravolgimenti imprevisti potrebbero impedire a Nibali di mantenere la maglia rosa, ottenuta nell’ottava tappa (la crono Gabicce a Mare-Saltara dell’11 maggio), sino a Brescia, tappa finale del Giro di domenica 26 maggio.
Il 28enne dell’Astana potrebbe essere dunque il primo messinese a vincere la “corsa rosa”, arrivando all’apice di una crescita incredibile: nel 2010 Nibali aveva vinto la Vuelta spagnola dopo essersi classificato terzo al Giro d’Italia, stesso risultato del 2011 (anche se dopo la squalifica per doping di Contador il messinese venne “promosso” in seconda posizione, dietro al vincitore Michele Scarponi, il quale si trovava in seconda posizione dietro allo spagnolo). Nel 2012 niente Giro per tentare l’impresa al Tour de France: Nibali ottenne un altro importante podio arrivando terzo nella “Grande Boucle“.
Oggi, dopo il passaggio dalla Liquigas all’Astana, Nibali è finalmente ad un passo dalla vittoria più prestigiosa per un ciclista italiano. E Messina non può che andarne fiera. Grazie, Squalo! (SIMONE INTELISANO)