Si è tenuto sabato pomeriggio presso la sede dell’associazione Cameris di Camaro superiore un interessante dibattito presieduto da Angela Rizzo dal tema “Società civile e periferia urbana- l’importanza della partecipazione per lo sviluppo di un quartiere: Camaro” .
Dopo una breve introduzione del Dottor Giuseppe Pracanica, coordinatore provinciale di CittadinzAttiva, che ha illustrato l’importanza del recupero delle aree demaniali come risorsa economica per il territorio, sono intervenuti i relatori presenti all’evento: l’ingegnere Enzo Calavecchio, il presidente del comitato promotore” parco dei peloritani” prof. Pino Giaimi e l’architetto Natale Caristi. Nell’ordine, il primo a relazionare è stato l’ing. Colavecchio, che ha illustrato la possibilità di recuperare l’antica “Foresta di Camaro”, un km quadrato di verde completamente abbandonato all’incuria. Sulla base dell’esperienza del Parco nazionale d’Abruzzo, l’ingegnere ha sottolineato le grandi potenzialità ambientali del territorio, ma anche messo in guardia le istituzioni sul rischio incendi alla quale è esposta la zona, data la mancanza di eco-manutenzione del verde in questione.
Successivamente è stato il turno del professor Giaimi, il quale dopo aver fornito indicazioni storiche relative alla foresta e alle tecniche di rimboschimento che l’hanno interessata, ha non troppo velatamente accusato le istituzioni politiche locali, denunciando il marcato disinteresse nei confronti dei progetti portati alla luce per valorizzare la splendida zona dei Peloritani, prospettando la possibilità di farne un parco sulla scia di quelli preesistenti a livello nazionale.
A chiudere la prima parte dell’incontro è stato l’architetto Caristi, ideatore di un ambizioso progetto di recupero della tratta ferroviaria Gazzi-Camaro, ormai dismessa dal 2001, tramite la realizzazione a costi ridotti di una greenway di 5 km (sul modello Newyorkese) dotata di pista ciclo-pedonale, gallerie con esposizioni di pannelli artistici sulle pareti, parco tematico in corrispondenza della stazione di Camaro e punto di interscambio Tram-ferrovia. Un colpo ad una delle problematiche più evidente della nostra città: la mancanza del verde pubblico. A questo proposito la moderatrice Angela Rizzo ha ricordato la lettera di diffida inviata il 4 Marzo all’RFI spa, per la restituzione dell’area in questione, ormai dismessa è dunque detenuta senza alcun titolo, in virtù dell’obbligazione posta dall’art. 32 dello Statuto per la Regione Siciliana recitante ”I beni del demanio dello Stato, comprese le acque pubbliche esistenti nella Regione, sono assegnati alla Regione, eccetto quelli che interessano la difesa dello stato o servizi di carattere generale”.
La seconda parte del dibattito è stato caratterizzata dall’avvicendamento ai microfoni di alcuni candidati a sindaco di Messina presenti all’incontro, in piena campagna elettorale ed evidentemente interessati alla tematica trattata, tra i quali citiamo Vincenzo Garofalo (PDL, ha lasciato in anticipo la sede), Alessandro Tinaglia (reset) che ha mostrato grande interesse nei confronti di quanto esposto e dato la disponibilità a far rientrare il progetto nel programma Me-Lab, Angelo Villari (tutti pazzi per Messina) che ha ribadito le potenzialità turistiche del progetto del parco dei Peloritani e la deputata al parlamento regionale del movimento 5 stelle Valentina Zafanara. (ROBERTO FAZIO)