Ancora tensione tra il Cda dell’Ente Teatrio Vittorio Emanuele e i sindacati. La buona notizia di un futuro ancora possibile, vista l’approvazione del bilancio 2013 e l’arrivo di fondi regionali per 190 mila euro in più su quanto previsto, non ha placato gli animi dei sindacalisti, che hanno diffidato il Cda dell’ente nel rinnovare o attribuire incarichi di consulenza.
Un tono che non è paciuto ai vertici dell’ente, che hanno risposto con un comunicato alla “diffida” inoltrata dalle organizzazioni sindacali SLC-CGIL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e SADiRS, riguardante il «rinnovo o attribuzione di consulenze, di qualsiasi natura, ed in particolare quelle in scadenza nel corso del 2013».
“Il Cda chiarisce – si legge nel documento – respingendo l’inaccettabile tono perentorio che connota la comunicazione, che ai soggetti autori della richiesta non viene riconosciuta alcuna supremazia, né gerarchica né morale, nei confronti di questo medesimo Ente, così come lascerebbe intendere il contenuto pervenuto.
Con l’occasione, al fine di fugare qualsiasi dubbio, si assicura che tutti i provvedimenti che dovessero riguardare in futuro le problematiche evidenziate con la citata “diffida”, saranno puntualmente adottati dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente con la consueta, ponderata oculatezza e in virtù del più corretto esercizio del potere discrezionale del quale è dotato, sempre nel rispetto scrupoloso della normativa vigente”.
La risposta “a mezzo stampa” dell’ente è stta giudicata “isterica einusulae” dal segretario generale di SLC Cgil Di Guardo, che ha inviato il testo della “diffida” che di seguito riportiamo e che, nelle intenzioni dei sindacalisti, era stata inoltrata solo ai destinatari istituzionali.
“Le scriventi OO.SS. Provinciali di SLC-CGIL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e S.A.Di.R.S. di Messina preso atto delle difficoltà economiche in cui versa l’Ente, sia per la gestione amministrativa e sia a causa dei tagli ai finanziamenti effettuati dalla finanziaria regionale, con la presente
d i f f i d a n o
le SS.LL. in indirizzo, ad effettuare qualunque rinnovo o attribuzione di consulenze, di qualsiasi natura, ed in particolare di quelle in scadenza nel corso del 2013.
In atto le somme destinate all’E.A.R. Teatro di Messina, per la prossima stagione artistica, non consentono alcuna spesa oltre quella prevista dal piano regionale.
Si comprenderà che, anche in considerazione dei nuovi orientamenti della Regione in merito ai fondi destinati alle attività culturali e quindi anche per l’E.A.R. Teatro di Messina, qualsiasi somma che venga distratta per altri fini, finirà con il pregiudicare la sopravvivenza stessa dell’unico polo storico culturale di cui la città è dotata”.