MOVIMENTO 5 STELLE NON PRESENTA CANDIDATI ALLE CIRCOSCRIZIONI: “SONO ILLEGALI”

Il Movimento 5 Stelle non presenterà nessun candidato per il rinnovo dei consigli circoscrizionali, poiché, per legge, le circoscrizioni a Messina non dovrebbero esistere essendo una città con una popolazione inferiore ai 250mila abitanti.

Lo ha dichiarato Maria Cristina Saija questa mattina in una conferenza che ha avuto luogo nella nuova sede del Movimento. “Secondo la finanziaria del 2010 – spiega la candidata a sindaco del M5s – tutte le città che hanno una popolazione tra i 30mila ed i 250mila abitanti (Messina ne ha 243mila circa), non hanno diritto alle elezioni circoscrizionali. Ciò vale anche per le regioni a statuto speciale, essendo una norma utile alla riduzione della spesa pubblica”.

La stessa Saija ha affermato che nei prossimi giorni il Movimento deciderà se procedere per vie legali, per richiedere l’annullamento delle elezioni circoscrizionali. “Senza le circoscrizioni – spiega la Saija – il Comune di Messina risparmierebbe 1 milione e mezzo di euro all’anno, somma importantissima vista la prossimità al dissesto”. Al posto delle circoscrizioni, il Movimento 5 Stelle propone di seguire l’esempio di altre realtà italiane, come Pisa, in cui sono stati introdotti gli “Organismi di partecipazione” con, al posto dei consiglieri, dei volontari che non percepiscono alcun gettone di presenza.

“Sappiamo che è una scelta coraggiosa – conclude la candidata a sindaco – e che forse non verrà capita, ma noi invitiamo tutte le coalizioni a promuovere quantomeno l’annullamento dello stipendio per gli eventuali consiglieri, se le circoscrizioni non verranno abolite”.

Presenti alla conferenza anche Valentina Zafarana, portavoce all’Ars, insieme ai deputati parlamentari Alessio Villarosa, Giulia Grillo e Francesco D’Uva.

La catanese Grillo ha denunciato l’incredibile vicenda che riguarda un consigliere di circoscrizione che a Catania ha causato un debito di 240mila euro a causa di viaggi privati all’estero. “Inoltre – aggiunge l’on. Grillo – è assurdo vedere a Catania manifesti elettorali di candidati al consiglio comunale di dimensioni enormi, troppo grandi anche per un presidente della Repubblica”.
Il messinese D’Uva ha invece spiegato il momento di duro lavoro che sta svolgendo il Movimento in Parlamento: “i grandi partiti potevano scegliere di aprirsi a noi e seguire le nostre idee o chiudersi a riccio. Hanno scelto la seconda opzione. Noi siamo l’unica opposizione al momento, perché anche Sel nonostante tutto ha preso il premio di maggioranza all’interno della coalizione del Pd”. Francesco D’Uva ha affermato che una volta formate le commissioni, egli farà parte di quella rivolta a “Cultura, scienze ed istruzione”. “Nelle commissioni noi saremo in 8 su 35 – conclude D’Uva – e dovremo dialogare con gli altri per il bene del paese”.

La “bomba” tanto attesa sulle circoscrizioni, è stata lanciata dal Movimento 5 Stelle. Adesso si attendono le prime reazioni degli altri candidati, in primis Calabrò e Garofalo. (SIMONE INTELISANO)

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