EMERGENZA RIFIUTI: TRA PREVEDIBILITA’ E ORDINARIA AMMINISTRAZIONE, RIPARTE LA RACCOLTA

 

 

Se, da una parte, le montagne di rifiuti accumulate nel corso dell’ultima settimana stanno – seppur lentamente – diminuendo, dall’altra parte, non si placano polemiche e contestazioni nei confronti di situazioni che, se venissero affrontate con una migliore organizzazione, non si trasformerebbero così facilmente in emergenze. A nove giorni esatti dallo scoppio dell’allarme rifiuti che ha visto le strade messinesi ricolme di spazzatura, sorgono spontanee le riflessioni su quale sia l’anello debole, il motivo che si cela dietro la cattiva gestione di questioni come quella dei rifiuti o come altre, altrettanto note. «Com’è già avvenuto per il blocco dei servizi sociali, che ha lasciato senza assistenza, e quindi in condizione di emergenza, persone bisognose e lavoratori, così sta ora accadendo per l’emergenza rifiuti», è quanto affermato dal segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, in una nota diffusa questa mattina.

Malfunzionamenti evidenti che fanno discutere, ancora di più, per le conseguenze dirette e inevitabili che generano: «In queste ore», continua Oceano, «al profondo disagio dei cittadini, ormai rassegnati a vivere in una condizione di progressivo degrado con servizi inefficienti, strade disastrate e marciapiedi invasi da immondizia, sporcizia ed erbacce, si somma la pessima immagine che Messina sta dando ai tanti crocieristi che si incontrano vagare tra i cumuli di rifiuti per la città. Un gravissimo autogol che inevitabilmente danneggerà anche quella potenzialità, ancora poco espressa, del turismo locale». Quello dei rifiuti è un problema di certo non nuovo per Messina, che periodicamente si ritrova a dover fare i conti con quella che – agli occhi di tutti – è un’evidente inefficienza della macchina che dovrebbe amministrare la città al meglio, sfruttandone i punti di forza, troppo spesso sottovalutati, e riducendo al minimo i disservizi. «Messina deve voltare pagina», conclude Oceano, «ma ancora oggi, a poche settimane dalle elezioni, non abbiamo la sensazione che i candidati siano consapevoli di quali siano le priorità della città: il lavoro, il buon funzionamento dei servizi di base, un progetto di sviluppo».

Intanto, è ripreso il conferimento dei rifiuti nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, ma per smaltire totalmente i residui di spazzatura presenti in città saranno ancora necessari diversi giorni. Chissà, invece, quanti giorni ancora serviranno prima che qualcosa, per Messina, inizi a cambiare. (DEBORA RUNCI)

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