In passato “Giorni di fuoco” fu il titolo di un film western del 1964 di Harald Reinl, con Terence Hill. Senza troppi sforzi, si può affermare che gli ultimi cinque giorni siano stati giorni di fuoco per la città, che ha dovuto per l’ennesima volta fare i conti con l’emergenza rifiuti. Tutto è cominciato con un nota diramata da MessinAmbiente il 24 aprile scorso, in cui comunicava l’impossibilità di svolgere il consueto servizio di raccolta dei rifiuti, cercando però di garantire i servizi essenziali. Il tutto è riconducibile al solito problema che periodicamente torna a galla: il costante ritardo con cui arrivano i pagamenti nelle casse di MessinAmbiente. La mancanza di fondi non fa che rallentare l’intero meccanismo. Diventa quindi impossibile sia acquistare il gasolio, sia pagare le fatture alla ditta che fornisce i mezzi per il trasporto dei rifiuti. A ciò si aggiungano i problemi sorti con la SEAP, la ditta agrigentina che, insieme a MessinAmbiente, si occupa del trasporto dei rifiuti sino alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Sembra infatti che il Comune di Messina debba alla società di Agrigento qualcosa come 400mila euro. Motivo per cui anche la SEAP aveva deciso di spegnere i motori. Il commissario di MessinAmbiente, Armando Di Maria, ha però assicurato che entro la prossima settimana i debiti da parte del Comune saranno saldati, compromesso che ha consentito ai mezzi della SEAP di tornare, ieri sera, in funzione. Inoltre, il forte vento di scirocco che ha colpito negli ultimi giorni proprio la zona in cui si trova la discarica di Mazzarrà, ha impedito il conferimento dei rifiuti per tutta la giornata del 24, ma anche ieri la discarica – come accade ogni ultima domenica del mese – è rimasta chiusa per gli interventi di manutenzione. Nonostante negli ultimi mesi, complice la crisi, la quantità di rifiuti prodotta quotidianamente si sia ridotta, passando dalle 330 alle 300 tonnellate, ieri – dopo il quarto giorno consecutivo di blocco degli autocompattatori – si è raggiunto il record delle 800 tonnellate di spazzatura sparse per la città. Lentamente, adesso, sembra che gli intrigati nodi dell’intera vicenda si stiano sciogliendo: sul problema gasolio è intervenuta l’ATO3 che, ricorrendo ad alcuni distributori privati, ha consentito di provvedere così al rifornimento.
Dalle 21 di ieri sera è ripartita la raccolta che, secondo Di Maria, entro la fine della settimana dovrebbe consentire lo smaltimento complessivo dei rifiuti accumulati nel corso di questi giorni. Intanto, ultimi aggiornamenti dicono che il vento abbia nuovamente ripreso a soffiare sulla discarica di Mazzarrà, impedendo, ancora una volta, il conferimento dei rifiuti e che, inoltre, i mezzi di MessinAmbiente e della SEAP, tornati operativi da ieri sera, siano già pieni. Salterà, pertanto, la raccolta pomeridiana. (DEBORA RUNCI)