CENTRO-DESTRA VERSO LE AMMINISTRATIVE 2013: UNO SCOGLIO INSORMONTABILE O UN SASSOLINO NELLA SCARPA DEL PDL?

 

E’ ufficiale: Nuova Alleanza ha schierato il suo uomo. Sarà l’ex city manager Gianfranco Scoglio infatti, il candidato sindaco del movimento degli ex An barcellonesi.

Fidelizzazione, quella tra l’avvocato in corsa a Palazzo Zanca e il suo ex inquilino poi dimissionario, assolutamente nota. Dopo le regionali, ricorderete inoltre che il fedelissimo Scoglio, propose, addirittura, all’allora neoeletto Nino Germanà, di mantenere l’incarico romano, lasciando così libero il posto all’Ars, che per vie traverse sarebbe comunque ripiombato a Buzzanca. Se non è lealtà profonda questa?

Qualche settimana fa vi avevamo parlato della formazione di questo “nuovo” soggetto politico, presentato da Nania, Buzzanca e Formica; si era pensato avrebbero potuto crearsi i presupposti per un possibile accordo tra le parti tale da rendere questa loro realtà un supporto al Pdl in sostegno a Garofalo. In occasione del “G8” locale dei vertici del Popolo delle Libertà, però, avevamo carpito delle considerazioni di consiglieri e dirigenti del partito che vedevano poco probabile questo matrimonio. “Se la loro posizione è un aut aut non ci sono i presupposti per un dialogo, è ovvio” ci avevano detto  confidenzialmente.

Così il centro-destra risulta sempre più frammentato e in queste condizioni sembrerebbe, si arriverà alle elezioni del prossimo giugno (come sempre manteniamo il condizionale che è d’obbligo; sappiamo bene che in un mese e mezzo può avvenire di tutto).

“Gianfranco Scoglio sa cosa fare per Messina” secondo i fondatori di Nuova Alleanza che, pare, sperassero in scelte diverse dalla coalizione. “Nessuna imposizione romana”, niente candidati “calati dall’alto”, queste le posizioni ribadite.

A dir loro, il Piano Strategico Messina 2020, da poco approvato dal consiglio comunale, ideato per l’appunto dall’ex city manager, sarebbe stato il primo passpartout per la ripresa della nostra città. Ergo una candidatura che si presenta qualificata non soltando dal cursus honorum del “papabile” Scoglio ma anche dalle recenti proposte che riguardano il turismo, valorizzazione territoriale, una piattaforma logistica per lo stoccaggio delle merci a Tremestieri, waterfront, quartiere fieristico e delocalizzazione delle imprese.

“Il Piano Strategico costituisce un’analisi dei fabbisogni della città, individua strategie e costrituisce progetti alttraverso la condivisione dell’asperienza Urban Lab” .

“E nel caso di una sconfitta elettorale, che attese di sono da parte di Nuova Alleanza, verso i cugini del centro-destra?” ci chiediamo.

“Non entrerò in nessuna amministrazione che non sia la mia; il punto di partenza dev’essere progetto di sviluppo” è la dichiarazione dell’aspirante sindaco.

Per saperne di più, lunedì 6, Gianfranco Scoglio, insieme ad Accorinti, Tinaglia, Garofalo e Calabrò, sarà ospite della nostra tribuna 2.0, Democracity e vi consigliamo di seguire il dibattito. I candidati sindaco si confronteranno tra loro e con il pubblico che interverrà, circa le questioni annose della città.(ELEONORA URZI’)

 

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