Due magazzini commerciali, del valore di oltre 1,2 milioni di euro, riconducibili al noto imprenditore di abbigliamento Sandro Pesce, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Messina. Il provvedimento è stato disposto dal Gip Arena, a seguito di un evasione di imposte per oltre tre milioni e cinquecentomila euro. Il sequestro ha riguardato due magazzini commerciali a Messina, intestati alla Idra Srl, società riferibile a Pesce, che secondo i finanzieri dal 2008 al 2011, avrebbe nascosto all’erario ricavi per oltre 13 milioni di euro e evitato di versare Iva per oltre 3,5 milioni, grazie anche alla nomina di un prestanome, un nullatenente, come liquidatore.
Secondo gli inquirenti, i profitti sarebbero stati utilizzati nell’acquisto di alcuni immobili, tra i quali i due magazzini ora posti sotto sequestro.
Le indagini hanno visto coinvolte sette persone, tra cui un notaio milanese, accusate dalla Procura della Repubblica di Messina di bancarotta fraudolenta e riciclaggio.
Pesce era già stato arrestato nel luglio 2011 per il crac della Margan Srl, dichiarata fallita dal Tribunale di Messina il 16 gennaio 2008.