L’ “A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini presieduta da Giuseppe Maimone ha diramato un comunicato in merito alla fumata nera prodotta dalla torcia della Raffineria di Milazzo che si è registrata intorno alle 17.30 del 25 aprile 2013.
“Da più parti della città di Milazzo e del comprensorio del Mela ho ricevuto chiamate di cittadini allarmati per la fumata nera contenente chissà quali veleni, che si innalzava dallo stabilimento industriale Raffineria di Milazzo” – ha raccontato Maimone, cheha cercato di contattare l’industria ma non è riuscito ad avere informazioni in merito all’accaduto.
“Tale comportamento dimostra che il colosso industriale disconosce i termini di trasparenza, comunicazione, informazione ambientale che non ha rispetto nei confronti della popolazione residente in un territorio martoriato per la presenza di stabilimenti industriali. Esiste un muro fra raffineria e popolazione, noi abbiamo il diritto di sapere realmente che cosa è accaduto all’interno dello stabilimento. Sicuramente domani con un comunicato stampa ci spiegheranno che si è trattato di una ordinaria manutenzione oppure di un blocco.
Auspichiamo un intervento immediato da parte dei Sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela, di S.E. il Prefetto e delle altre Istituzioni preposte ad intervenire a tutela della salute dei cittadini.
L’Associazione inoltre nella giornata di venerdì informerà dell’accaduto il Presidente della Regione, l’assessore regionale al territorio ed ambiente Mariella Lo Bello e la Commissione Europea Ambiente al fine di chiedere un intervento immediato per la tutela della salute pubblica.
Il Presidente ha già dato mandato ai legali dell’Associazione per redigere un esposto denuncia da presentare nelle prossime ore all’Autorità Giudiziaria.
“Per l’ennesima volta – dichiara Maimone – è stato prodotto un attentato alla salute dei cittadini ed all’ambiente, tutto è diventato inaccettabile e le Istituzioni devono intervenite!!!”