Si chiamava Antonio Silicato l’imprenditore di 76 anni, che si e’ tolto la vita a Taormina sparandosi un colpo di pistola alla testa.
Sembra che soffrisse di crisi depressive, ma il pensiero è corso inevitabilmente alla situazione di crisi generale che ha colpito anche il settore turistico. Sull’episodio, infatti, indagano i carabinieri che stanno esaminando la situazione economica dell’imprenditore, che gestiva un residence.
All’origine del gesto, secondo le prime ipotesi, pare ci fossero problemi economici, anche se sul posto non sono stati trovati biglietti o altri elementi che possano essere utili a spiegare le possibili ragioni del gesto.
Questo è il secondo suicidio di un imprenditore che si registra nel solo mese di Aprile nella provincia di Messina. Del 2 aprile, infatti, la notizia di un noto albergatore di Lipari, vittima della crisi.