Ci siamo. Domani è il grande giorno delle primarie del centro-sinistra dalle quali uscirà il candidato a sindaco per le amministrative del prossimo giugno. Si vota domani, domenica 14 aprile, dalle 8 alle 21 in 11 gazebo sparsi per la città. Per scoprire il gazebo relativo alla propria sezione elettorale, basta entrare nel sito di uno dei candidati dove si trova l’immagine con l’elenco o su http://www.obiettivomessina.it/. A Piazza Cairoli potranno votare sia coloro che appartengono alle sezioni relative, sia i secidenni/diciassettenni che i cittadini stranieri.
Per votare è necessario presentarsi al gazebo con tessera elettorale e documento d’identità. Non sono richiesti contributi economici. I candidati sono sei, in rigoroso ordine alfabetico: Felice Calabrò, Emilio Fragale, Giuseppe Grioli, Francesco Palano Quero, Pucci Prestipino e Giuseppe Ramires. Per votare bisogna mettere una X su uno dei sei nomi.
Si arriva alle primarie dopo un periodo travagliato, soprattutto per i continui ripensamenti da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che dopo aver incassato la rinuncia della professoressa Giusi Furnari, ha lasciato “fuori” il Megafono, sulla cui posizione continuano ad interrogarsi gli alleati.
Ovviamente i candidati non hanno mollato e sono riusciti a far sopravvivere le primarie, dove oltre all’assenza di candidati col “megafono” si registra anche l’assenza di un esponente dell’UDC, che pur aderendo alla volontà di usare questo strumento di selezione, non ha appoggiato ufficialmente nessuno dei candidati.
A poche ore dal voto i favoriti sembrano essere i tre “giovani” del Pd: Calabrò, Grioli e Palano Quero. Per tutti e tre la propaganda elettorale è stata incisiva e sembra aver riscosso un buon successo, soprattutto sul web.
Ha giocato d’anticipo Quero, il primo a candidarsi alle primarie, seguito da Grioli. Tardiva l’entrata in campo di Calabrò, il quale sembra aver colpito però immediatamente molti messinesi. Attenzione all’out-sider Emilio Fragale, city manager durante la breve giunta Genovese, che potrebbe inserirsi nonostante la quasi inesistente campagna elettorale.
Ma non demordono Giuseppe Ramires, candidato che rappresenta Sel, e Pucci Prestipino, dirigente scolastico, nonostante l’ enorme divario soprattutto nell’utilizzo del web come mezzo di propaganda.
Calabrò, Grioli e Quero, vista anche la giovane età, hanno avuto sicuramente miglior dimestichezza degli altri nell’utilizzo soprattutto dei social network per promuovere i propri programmi elettorali. Un gap che Fragale, Ramires e Prestipino potrebbero pagare caro. Ma ormai è inutile fare calcoli e previsioni, poiché domani sera sapremo tutto. (SIMONE INTELISANO)