Un candidato sindaco della città di Messina, deve avere prima di tutto ben chiaro un modello di sviluppo della città.
Io una buona idea ce l’ho; è un modello di sviluppo semplice e possibile. Messina deve diventare una città per persionati. E’ sufficiente che Messina diventi una città normale.
Liberata dal traffico pesante spostato tutto a sud, con servizi pubblici minimamente efficienti e giardini pubblici lindi ed accoglienti, messina si avvierà ad essere una città a dimensione di pensionato,. La pololazione decrescerà, i giovani scappano, quindi minori servizi, meno traffico e congestione.
Conquistata la sua normalità urbana, Messina puo trasformarsi in un gisrdino di delizie per Hans e Pierre o per il sessantenne aitante Erik; e tra 20 anni accoglieremo i pensionati indiani,cinesi e russi.
Un piccolo paradiso per i pensionati dei climi freddi del nord europa e delle città caotiche dell’est; clima perfetto, mare, buon cibo, bassi costi e taormina, l’etna e le isole eolie a pochi chilometri.
Il proletariato pensionato messinese si occuperà dei servizi per i pensionati neocittadini, arrotondando così la grama pensione.
Il centro storico tornerebbe fulcro della vita cittadina. Una sonnacchiosa, linda e felice città come nelle cartoline degli anni 30; una cittadina di 120.000 abitanti, dei quali 80.000 pensionati allobrogi ed il resto impiegato per i suoi bisogni.
Li vedo Gunnar e Linnea con nipotini e figli venuti in visita ed in fuga dalle tristi estati baltiche, passeggiare nel parco dell’ex fiera. Magari qualcuno penserà di trasferirsi qui, che non si sta affatto male, dando inizio ad una ripopolazione della città, attiva in questo caso.
Ed allora si, che i figli dei nipoti di Gunnar e Linnea, correranno lungo il parco urbano lineare più bello del mondo da tremestieri a capo peloro.
Si muoveranno su mezzi elettrici, e lungo i 40 km di pista ciclabile, e con la metromare lungo la costa da scaletta a villafranca.
Lavoreranno e faranno studiare i loro figli alla falce, parco scientifico e polo di ricerca di eccellenza mondiale; dalla biologia marina, all’energia tratta dalle correnti dello stretto, alle tecnologie antisimiche al design avanzato per la nautica.
E parleranno con i loro amici danesi del parco dei peloritani con i suoi mille sentieri sui due mari, e dei forti umbertini diventati centri di vacanze e di studio a impatto zero, dove i giovani di tutto il mondo vengono per studiarvi i rapaci e la geologia.
E se i pomodori del loro cortile-orto e del tetto giardino, quest’anno non saranno venuti rossi e polposi, andranno a comprare frutta e verdura agli orti verticali, nelle ex-palazzine della panoramica o della zona sud !
Venderanno conoscenza e vino di altissima qualità !
Si, ne sono certo, questa città sarà bellissima !