Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha presentato questa mattina, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la nuova norma che riguarda la doppia preferenza di genere, già in vigore per le prossime elezioni amministrative di giugno. La norma prevede la possibilità di esprimere un voto sia per un uomo che per una donna.
Ardizzone ha definito questa nuova norma “innovativa”, ricordando che la Sicilia è la seconda regione in Italia, dopo la Campania, ad adottare tale legge. “Questo strumento – afferma Ardizzione – garantirà il totale rinnovamento all’interno della classe dirigente”.
Presenti alla presentazione anche Alice Anselmo, prima firmataria della norma, insieme all’assessore Patrizia Valenti.
La norma all’Ars è stata votata favorevolmente sia da Pd che da Pdl, mentre il Movimento 5 Stelle definisce questa legge “una porcata che riporta indietro di 20 anni”. La preoccupazione del Movimento, già sollevata dai media, è quella dell’incrementarsi del voto di scambio.
Il Movimento di Grillo afferma di essere il partito che ha portato all’Ars oltre il 40% delle donne, dimostrando come “la rappresentanza femminile mancante non è più un problema culturale dei cittadini ma dei parti”. Inoltre anche a Messina il 5 Stelle presenterà una candidata a sindaco donna, “mentre tutti i partiti – si legge in un comunicato -stanno ancora a guardare e discutere sulle primarie dimenticandosi ancora una volta delle donne”.