Le parole del liquidatore di Feluca sono state chiare: “Non è possibile evitare il licenziamento dei lavoratori a causa del continuo comportamento omissivo del Comune, impantanato nel silenzio illegittimo dei suoi Dirigenti e nella laconica quanto inefficace lettera del Commissario Croce in merito al futuro societario della partecipata per i servizi telematici New Co”. Parole pronunciate questa mattina in un incontro tenutosi presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina con all’ordine del giorno la situazione dei lavoratori della Feluca SpA in liquidazione e giudicato “disastroso” dalla Fim Cisl.
La delegazione di lavoratori presente all’incontro, quindi, ha deciso di occupare i locali dell’Ufficio Provinciale del Lavoro mentre il sindacato ha chiesto e ottenuto dallo stesso Liquidatore di “spostare di almeno una settimana il termine che significherebbe la parola fine sul futuro occupazionale dei 17 dipendenti in forza all’ex Feluca”.
“Già da domani, visti i tempi strettissimi – affermano Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Messina e Giovanna Beccalli, componente della segreteria provinciale – presseremo con un’azione di protesta il Consiglio Comunale per chiedere che su questa vicenda l’Aula assuma provvedimenti definitivi, pervenendo a una scelta entro la data del 15 aprile prossimo, quando, senza alcuna altra possibilità, l’incontro all’UPL dovrà sancire la strada decisiva per la vicenda Feluca”.
Vista la gravità della situazione e l’assurdità del comportamento dei dirigenti comunali a tutti i livelli, i vertici della Fim sono pronti a intraprendere pesantissime azioni di responsabilità in capo agli aventi causa in tutti questi anni di cattiva gestione della partecipata e degli aspetti gestori ad essa legati proprio da parte del Comune, a partire dalle disposizioni mai osservate che vietavano affidamenti all’esterno dei servizi che, proprio per economicità, avrebbe dovuto svolgere Feluca in esclusiva.
“E’ inconcepibile pensare che anni d’inadempienze, di silenzi o rimpalli di responsabilità in capo a chi ha diretto e dirige istituzionalmente e amministrativamente il Comune, debbano trovare come vittime sacrificali della vertenza proprio i lavoratori – concludono i rappresentanti della Fim -Procederemo in tutte le sedi giurisdizionali per stanare i responsabili delle azioni che hanno causato ingenti danni ai 17 lavoratori che, ferma restando la situazione, tra una settimana saranno licenziati”.